Avezzano – Hanno preso il via ieri mattina, davanti al Gip del Tribunale di Avezzano, Maria Proia, gli interrogatori di garanzia per tre indagati nell’inchiesta “Acqua Fresca” che all’alba di lunedì ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 25 persone tra amministratori e funzionari del Comune di Celano, liberi professionisti e imprenditori, residenti nella Province di L’Aquila, Roma, Teramo e Pescara.
In tutto sono state denunciate, alla competente Autorità Giudiziaria, 56 persone.
I reati contestati a vario titolo sono: induzione indebita a dare o promettere utilità, istigazione alla corruzione, tentato peculato, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio.
I tre indagati, C.E., A.F. e N.C., comparsi ieri davanti al Gip accompagnati dai loro avvocati, Cristian Carpineta, Gianluca Presutti e Stefano Guanciale, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Per C.E. e A.F. i difensori si sono riservati di richiedere l’interrogatorio non appena avranno a disposizione tutti gli elementi di carattere indiziario.