“C’era una volta ce n’erano due”, presentazione a Milano per Paolo Capodacqua

Avezzano – “C’era una volta ce n’erano due”: è questo il titolo del cd che raccoglie quindici canzoni per bambini scritte da Paolo Capodacqua e reinterpretate, con nuovi arrangiamenti, dal Coro delle voci bianche del Conservatorio di Piacenza, sotto la direzione del M° Giorgio Ubaldi. Il lavoro verrà presentato a Milano nell’auditorium di Radio Popolare in diretta radiofonica, sabato 16 dicembre alle 15.30. Più di cinquanta elementi, tra arrangiatori, solisti, strumentisti e formazioni vocali hanno collaborato alla realizzazione del cd, omaggio meritato all’autore e musicista avezzanese Paolo Capodacqua, da poco insignito del Premio Civilia 2017. Questa la presentazione di Daniela Bastianoni, storica Ideatrice e conduttrice di Crapapelata su Radio Popolare (FM107,600)

“C’era una volta… le fiabe iniziano quasi sempre così. Se non proprio una fiaba, sicuramente l’incontro con Paolo Capodacqua è stato per me l’inizio di una bella storia, avvenuto tanti anni fa, negli studi di Radio Popolare.
 Una domenica mattina, prima di andare in onda, trovai nella casella di posta di Crapapelata (uno spazio fisico vero, non virtuale), un volantino in cui si pubblicizzava un concerto di Paolo Capodacqua, già noto per le sue collaborazioni con altri grandi musicisti e non solo. Sul volantino, scritto a penna, c’era anche un numero di telefono di uno degli organizzatori del concerto che si sarebbe svolto alla Scighera (uno spazio che proprio in quegli anni si stava facendo conoscere a Milano), con la proposta di ospitare il cantautore in trasmissione.

Fu così che io ebbi la fortuna di incontrarlo e che lui conobbe Crapapelata, la trasmissione per bambini più famosa della radiofonia. Discreto, quasi in punta di piedi, Paolo entrò nello studio di Radio Popolare in una nebbiosa mattina di novembre, si sedette tranquillamente di fronte al mixer e, dopo una breve presentazione, iniziò a cantare accompagnandosi con la sua chitarra.
 Impossibile dimenticare quella mattina. Tutti rimanemmo incantati dalla voce di Paolo, dal suo tocco elegante ed energico, dalle parole delle sue canzoni, noi in studio e gli ascoltatori a casa. Che gioia per chi come me ha sempre pensato che non esistano canzoni per bambini e canzoni per adulti, ma solo canzoni belle o brutte e che è sempre alla ricerca della “bellezza” anche nei brani per i piccoli, italiani o stranieri (brutta parola questa, oggi!), per poi riproporli al suo pubblico.

Un esempio ne è “Bianchi, Rossi, Gialli, Neri”, una delle canzoni più famose di Paolo che negli anni è divenuta quasi una seconda sigla di Crapapelata e che viene qui riproposta con un nuovo arrangiamento. 
Quanti insegnanti, associazioni, gruppi di volontariato hanno utilizzato questa canzone come colonna sonora per i loro progetti di solidarietà nelle scuole e sul territorio milanese e non, tanti, tantissimi. 
Il maestro Giorgio Ubaldi a cui dobbiamo la realizzazione di “C’era una volta…ce n’erano due”, grazie alla collaborazione con il Conservatorio di Piacenza, decise, ad esempio, di far cantare al coro di voci bianche da lui diretto, “Trillino Selvaggio”, alcune delle canzoni di Paolo. 
Nonostante i continui riconoscimenti e i premi ottenuti durante la sua carriera di musicista, mancava a Paolo Capodacqua un cd che riunisse tutte le sue più belle storie, ecco che allora nasce l’idea di “C’era una volta…ce n’erano due” in cui le sue canzoni sono state riarrangiate e registrate con diversi stili ed organici vocali/strumentali (jazz, contemporaneo classico, coro a cappella, ecc.).

Il cd contiene anche due brani inediti, “L’importante è rispondere miao” (da cui è tratto il titolo del cd) e “Ci sarà un posto” mentre a “Le due maestre” e a “La contravvenzione” sono stati aggiunti dei cori all’originale. 
Il rispetto per il mondo degli animali, dai più conosciuti ai meno amati, per la natura, per tutte le persone e per la qualità delle relazioni umane, pur senza escludere l’indignazione e la condanna di certi comportamenti, cantate sempre con ironia e giocosità, sono i temi più cari a Paolo Capodacqua. Il nostro comune amore e la riconoscenza nei confronti di autori e maestri come Gianni Rodari e, non da ultimo, l’amico e poeta Roberto Piumini, con cui lo stesso Paolo ha stretto una felice collaborazione, sono gli ingredienti di questa bella storia iniziata tanti anni fa e che prosegue oggi con la pubblicazione di questo nuovo cd”.

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