Scurcola Marsicana – È una serata che rimane impressa, quella di ieri, nei cuori e nei volti dei partecipanti alla “Cena con Ritratto”, l’originale iniziativa promossa da La Città Biodiversa e realizzata dall’Associazione Tempi Moderni in collaborazione con Osteria Futuro, Terra Futuro e l’Istituto di Ricerca MondiVivo. L’appuntamento, ospitato nel suggestivo cortile di Palazzo Vetoli, si trasforma in un’esperienza multisensoriale che coniuga la fotografia ritrattistica con la narrazione gastronomica.
Protagonista della serata è Francesco Scipioni, fotografo dei “volti del futuro”, chiamato a catturare – in un set allestito nella cosiddetta Piazza della Biodiversità – le espressioni dei commensali durante l’esperienza degustativa. Ogni scatto diventa documento emotivo, un ritratto sincero della reazione del gusto trasformato in immagine.
L’idea nasce dalla visione di Giuseppe Verrecchia, tra i fondatori de La Città Biodiversa e anima di Osteria Futuro, condivisa e sviluppata con lo chef Mario Iacomini, autore del menù che accompagna il viaggio sensoriale, e con Vincenzo Nuccetelli, parte della direzione scientifica. È proprio Verrecchia a spiegare che “pensare un evento come questo significava, necessariamente, farlo con Francesco: il suo lavoro sugli archivi del futuro, sui volti dei marsicani, ha un valore documentario e affettivo profondo”.
La sinergia tra la cucina e l’obiettivo di Scipioni porta a un’esperienza irripetibile, dove il gusto diventa stimolo per l’anima e la fotografia si fa specchio dell’interiorità. Il pubblico risponde con entusiasmo, lasciandosi coinvolgere in una serata dal sapore unico, sospesa tra presente e futuro, tra memoria e innovazione.
L’esperimento, definito dagli organizzatori “senza letteratura di riferimento”, si dimostra riuscito e promette nuovi sviluppi. Per ora resta la certezza di un evento che ha saputo emozionare e coinvolgere, trasformando una cena in un racconto collettivo.



