Celano. L’immondizia la gettano lì, proprio sotto il cartello installato dall’Anas, contro l’abbandono dei rifiuti.
Al di là del guard rail c’è di tutto: bottiglie di vetro e di plastica, borsoni e eternit deteriorato.
È quello che accade in via Aquila, a Celano. E ogni giorno è sotto gli occhi di decine e decine di persone che fanno jogging sulla strada che sale ad Ovindoli.
Molta altra immondizia sta più sopra, sulla strada che scende a Campitelli. Lì c’è qualcuno che getta anche elettrodomestici dismessi. Rifiuti speciali che gli incivili responsabili di dello scempio non sanno nemmeno che si possono smaltire facendo semplicemente una chiamata alla società che si occupa del servizio rifiuti.
La stessa società che quando raccoglie l’immondizia lasciata in natura, fattura al Comune al di là del contratto della raccolta differenziata. Costi maggiori dunque per il Comune e chiaramente costi aggiuntivi per i cittadini virtuosi.
A Celano, oltre ai rifiuti abbandonati in natura si può parlare anche di quelli bruciati nelle prime ore della serata. Al centro storico, quando accade, bisogna chiudere le finestre. A volte per l’odore acre e nauseabondo non basta nemmeno quello.
E le fototrappole? E i controlli?
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