Celano entra nella rete dei 101 comuni che daranno vita alla XX Giornata Nazionale del Trekking Urbano

Celano – Celano entra nella rete dei 101 comuni italiani che daranno vita alla XX Giornata Nazionale del Trekking Urbano, 29 e 31 ottobre. “Abbiamo presentato – scrive il sindaco Settimio Santilli – l’intero programma nella sede ANCI di Roma, insieme ai comuni di Siena, che ne è il capofila, Palermo e Rapallo. È un’ulteriore occasione per far conoscere e visitare la nostra città, per farne conoscere la storia, per farne apprezzare la bellezza, per darle pubblicità positiva.

Abbiamo illustrato il nostro progetto, Celano tutta un’altra storia, che ha avuto il nulla osta dalla commissione esaminatrice e sul quale lavoriamo da tempo con persone appassionate e di buona volontà come Davide Umilio, Gianni Stornelli, Cesare Paris, Piero Ianni e Valeriano Fidanza, che ringrazio sentitamente. L’itinerario che abbiamo proposto parte dall’antica chiesa di San Giovanni Battista (XIII sec.), prosegue lungo i suggestivi vicoli del centro storico passando attraverso la “Porta Nuova” (XVI sec.), antico ingresso alla Celano medioevale, fino a raggiungere, in discesa, la chiesa di San Rocco (1574). Da qui si raggiunge la Sorgente dei Santi Martiri.

Terminata la visita alla suggestiva sorgente si procede alla volta della Chiesa di Santa Maria Valleverde (1504) con visita all’annesso convento francescano e all’omonima biblioteca tra le più importanti d’Italia vantando oltre 100.000 volumi, di cui molti unici nel loro genere. Da qui ci si sposta verso la “Fonte dei Miracoli” (luogo un tempo conosciuto come la “vucata” dove le donne facevano il bucato) e la vicina chiesa della Madonna delle Grazie (1059), unico luogo risparmiato dall’imperatore Federico II di Svevia durante l’assedio e la succesiva distruzione dell’antica Celano nel 1223.

Lasciata la chiesa ci si immerge nuovamente nel fitto tessuto urbano e si comincia la risalita verso il medievale Castello Berardi-Piccolomini, luogo simbolo della città e monumento più visitato d’Abruzzo.Dopo un’agevole salita tra gli stretti vicoli si approccia la impegnativa, ma suggestiva scalinata denominata Calata Vallone, che conduce direttamente sotto le imponenti mura del suddetto maniero, da qui si svolta a destra verso la chiesa di San Michele Arcangelo o di Sant’Angelo (1392), all’interno della quale oggi è custodita una reliquia di papa Celestino V.

Proseguendo ancora verso destra e lasciandosi solo per un momento il castello alle spalle, si raggiunge la chiesa di San Francesco (1345) fondata in memoria della visita del Santo di Assisi proprio a Celano tra gli anni 1220 e 1221, luogo che conserva parte delle ceneri del Beato Tommaso da Celano. Una immersione finale tra gli stretti vicoli storici porta all’ultima tappa, il Castello Piccolomini, punto più alto del territorio, simbolo della città e museo più visitato d’Abruzzo. Qui è obbligatoria una visita alla Collezione Torlonia di antichità del Fucino, al Museo d’Arte Sacra della Marsica, al chiostro interno con pozzo-cisterna, alla lizza e ai camminamenti sopraelevati dai quali è possibile ammirare un meraviglioso paesaggio sulla Piana del Fucino”.

Tempo di percorrenza: 2h
Lunghezza: 4 Km
Difficoltà: facile
Punto di partenza: Chiesa di San Giovanni Battista

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