Celano dedica la nuova tribuna dello stadio “F. Piccone” a Rodolfo Santucci, storico presidente dell’Olimpia

Celano dedica la nuova tribuna dello stadio “F. Piccone” a Rodolfo Santucci, storico presidente dell’Olimpia

CELANO – La città di Celano rende omaggio a una figura che ha segnato la storia sportiva e umana della comunità. La nuova tribuna dello stadio “Fabio Piccone” sarà intitolata a Rodolfo Santucci, indimenticato presidente dell’Olimpia Celano e simbolo di un calcio autentico, fatto di passione, sacrificio e rispetto.

Il sindaco Settimio Santilli, ha voluto sottolineare il valore umano e sportivo del presidente Santucci: “Non ho avuto modo e la fortuna di conoscere l’ex Presidente Rodolfo Santucci – ha dichiarato il primo cittadino – ma ne ho sentito parlare sempre bene ed unanimemente. Penso dunque che sia giusto e doveroso intitolare la nuova tribuna dello stadio F. Piccone a lui.”

Un gesto carico di memoria e riconoscenza, che riporta alla luce la figura di un uomo che ha dedicato la vita al calcio celanese.

Il sindaco ha affidato il ricordo di Santucci alle parole dello storico capitano Augusto Cantelmi, che ne ha tracciato un ritratto vivido e appassionato:

“Il Presidente del riscatto. Rodolfo Santucci è stato soprattutto un grande tifoso della Cliternum e poi dell’Olimpia Celano, di cui ne è stato alla guida dopo la radiazione.
Nel campionato 1978-1979, l’Olimpia del Presidente Santucci vince il campionato di Terza Categoria e l’anno successivo quello di Seconda Categoria. In panchina il tandem Riccardo Paris e Luciano Taccone.
Persona perbene e di alti valori, chiedeva ai suoi calciatori, in particolar modo, di portare a casa la Coppa Disciplina, che era per lui la più importante: quella del rispetto degli avversari e della correttezza.
Uomo di altri tempi, viveva il calcio con pura passione. Con la sua Fiat 850 accompagnava i giocatori in trasferta, in quello che era un calcio vero ed autentico.
Dopo una lunga storia, si ripartiva da zero e i soldi per la società sportiva erano pochi. La Cliternum non esisteva più. Restava il glorioso Bonaldi e il nuovo nome della squadra, Olimpia Celano, che poi avrebbe regalato le più grandi soddisfazioni sportive.
Istrionico e fantasioso, il Presidente, in assenza di palloni nuovi e di soldi per comprarli, una volta andò a prendere la vernice per ricolorarli di bianco e di nero. Ma dopo qualche giorno il colore scomparve e i palloni tornarono vecchi più di prima.
Un personaggio fantastico.
Lasciata la carica di presidente, continuò a seguire la squadra anche con i nuovi mezzi di comunicazione. Con la sua telecamera, Santucci per primo iniziò a riprendere le partite dell’Olimpia, per poi ritrasmetterle la sera nel bar gremito in Piazza IV Novembre. Iniziava così la straordinaria stagione delle telecronache e dei mitici telecronisti.”

Con questa intitolazione, Celano non celebra soltanto un uomo di sport, ma un simbolo di tenacia, ingegno e amore per la comunità, capace di trasformare il calcio in un linguaggio condiviso, in un sentimento collettivo.

Un esempio, quello di Rodolfo Santucci, che continua a ispirare generazioni di sportivi e cittadini, ricordando che dietro ogni impresa sportiva c’è sempre una grande passione, e spesso, un grande cuore.

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