Capistrello, Amministrazione Murzilli: “La minoranza insegue i suoi fantasmi”

Maurizio Murzilli

Capistrello – “La minoranza comunale di Capistrello, non avendo più nessun terreno politico su cui poggiare i piedi, tenta di giustificare la propria crisi esistenziale agli occhi del Paese facendo ricorso alle solite provocazioni che ormai hanno il sapore di vere e proprie intemperanze che denotano un malessere interno all’opposizione stessa. Evidentemente i consiglieri Ernesto Liberati, Angelo Stati, Daniele Bisegna e Orazio De Meis sono ancora scossi dalla pesantissima dipartita elettorale di Giugno quando con quasi seicento voti di scarto i cittadini hanno chiuso l’epoca Ciciotti relegando la minoranza al ruolo di antagonista della vita politica del Paese”. Così l’Amministrazione Comunale di Capistrello, guidata dal sindaco Maurizio Murzilli, replica alle accuse di immobilismo che, nei giorni scorsi, attraverso una nota stampa, le sono state rivolte dai consiglieri di minoranza.

“Questo successo – continuano gli Amministratori – è stato a tutti gli effetti il vero restyling che ha chiuso le porte al vecchio aprendole al nuovo. Si prende atto ancora una volta che la miglior difesa è sempre l’attacco e infatti il racconto della minoranza è artatamente diverso dalla realtà e questo lo hanno detto largamente i cittadini alle urne, l’amministrazione precedente infatti ha lasciato in eredità un Paese abbandonato a se stesso e con meno di cinquemila abitanti, con delle opere pubbliche irrealizzate, pavimentazioni inguardabili, troppe strade fatiscenti, mancati pagamenti, patate bollenti come quella riguardante Segen e la completa incuria del verde. Degli oltre venticinque milioni di euro utilizzati negli ultimi nove anni dalla precedente amministrazione non resta nemmeno una biblioteca comunale. La nuova amministrazione non avendo avuto a disposizione dei grandi lasciti infrastrutturali e soprattutto economici dalla passata gestione, si è dovuta rimboccare le maniche implementando gli sforzi per inseguire tutti i bandi possibili con l’obiettivo di portare a casa i primi risultati decisivi per il futuro di Capistrello e dei suoi giovani. In soli cinque mesi la squadra di Murzilli ha portato a casa già alcuni risultati: progettazione dell’asilo nido con i fondi PNRR che “qualcuno” aveva rifiutato e 680mila euro per la mensa scolastica che sarà la ciliegina sulla torta del nuovo polo scolastico capistrellano che punterà a servire l’intero circondario.

In tutto ciò non dobbiamo dimenticare l’enorme fatica per mettere di continuo le “pezze” sulle criticità irrisolte frutto degli ultimi anni di una gestione allegra dell’Ente, di conseguenza l’amministrazione Murzilli si è trovata a fronteggiare giornalmente delle gravi problematiche legate ad alcune questioni come quella riguardante l’area mercatale in cui non erano stati previsti neanche i sottoservizi, la rotatoria nella zona ss Palentina che ha evidenziato numerose problematiche progettuali che oggi impattano negativamente sulla viabilità, l’assenza di parcheggi dovuta alle arterie stradali otturate dalle opere realizzate durante gli anni dell’amministrazione precedente, poi il mancato completamento dell’area sportiva di Fonte Matteo sulla quale è stato speso circa un milione di euro, inoltre non si può assolutamente mettere in secondo piano il fallimento del bando per ricostruire il chiosco per ben due volte, il disinteresse per la modernizzazione di alcune strutture comunali e sportive ma soprattutto la manutenzione del manto stradale nelle zone periferiche del Paese che attualmente rasentano uno scenario post  bellico. C’è da soffermarsi inoltre sulla questione riguardante il progetto del comprensorio ex-scuola Pozzo Santino terminato nel marzo 2023 e mai approvato, anche su questa cosa l’amministrazione Murzilli ha invertito la tendenza rispetto al passato avviando immediatamente l’iter per l’approvazione e per il finanziamento di questa opera pubblica strategica di rilevante valenza sociale. Tra le accuse più fantasiose e strumentali rivolte alla maggioranza comunale da parte dell’opposizione c’è l’aumento della Tari del 15% avvenuta durante il primo mese del nuovo corso amministrativo, inutile ricordare che la maggiorazione dell’imposta sull’immondizia è stata del 9,56% e che l’amministrazione Murzilli ha dovuto soltanto adeguare la tassa all’inflazione dato che la precedente amministrazione non si era adoperata per farlo.

Ai disfattisti, agli esibizionisti e soprattutto ai ripescati che vogliono mettere in cattiva luce la nuova gestione comunale è necessario rispondere che l’amministrazione Murzilli avrebbe potuto fare anche di meglio se oltre alle “pezze” messe sugli errori marchiani del passato non avesse dovuto fare i conti con il susseguirsi delle dimissioni da parte degli eletti della lista Partecipazione e Sviluppo a partire dal momento dell’insediamento fino ai successivi 45 giorni, e purtroppo sempre a ridosso dei Consigli comunali. D’altra parte anche il voto popolare dei capistrellani è stato stravolto dall’abdicazione di Francesco Ciciotti e dalla rinuncia del 60% dei membri della sua Giunta e questo è un dato politico importantissimo. Si spera vivamente che l’attuale minoranza non sia preoccupata per le delibere in arrivo che riguardano le numerose opere triennali come la ricostruzione del Chiosco, la rivalutazione del centro storico, la tribuna del campo sportivo, la riqualificazione della struttura dell’ex-scuola pozzo Santino, il polo scolastico, le colonnine elettriche, le opere stradali urgenti (tantissime) e soprattutto quelle concernenti il patrimonio artistico attraverso la creazione di luoghi per l’aggregazione culturale di tutte le età. Purtroppo nonostante le innumerevoli aperture da parte dell’amministrazione Murzilli si ravvisa una continua e voluta mancanza di dialogo con i membri della minoranza, l’emblema di questo atteggiamento è l’episodio in cui è stata alzata una polemica sterile il giorno del conferimento della benemerenza al nostro concittadino e arbitro Gabriele Scatena. Ci auguriamo vivamente che il clima sereno che è tornato nel paese possa  illuminare anche il consiglio comunale“.

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