La batteria è arrivata a fine vita e si scarica troppo rapidamente? Non è il caso di rimanere in panne troppo spesso, è proprio ora di cambiare. Già, ma come scegliere la batteria nuova? A occhi chiusi? Coi tempi che corrono è sempre meglio avere qualche informazione in più, per non sbagliare e magari per risparmiare un po’. Vediamo allora alcuni dettagli sulla batteria dell’auto, per scegliere al meglio.
L’intensità con cui il motore va avviato si chiama corrente di spunto, perché dà lo spunto necessario all’avviamento. Si misura in Ampere (A) ed è indicata con la sigla CCA dall’inglese Cold Cranking Amps, cioè corrente di avviamento a freddo. Il valore è superiore se gli elementi con cui è prodotta la batteria sono di qualità migliore, garantendo migliori prestazioni.
Si può scegliere una batteria con un valore nominale uguale alla dotazione di serie, oppure a volte conviene scegliere un valore leggermente superiore (attenzione, mai comprare una batteria con valore di spunto inferiore, perché sarebbero soldi buttati!). Se il veicolo si trova in zone molto fredde, oppure se il motore è un diesel, magari di grossa cilindrata, chiedendo consiglio all’elettrauto possiamo anche aumentare leggermente l’amperaggio.
Un altro punto importante, la capacità della batteria. Viene indicata sia come valore minimo che come valore nominale, ci può essere una differenza anche di un quinto. Questo valore rappresenta la quantità di energia che la batteria accumula e mantiene. Se la macchina si usa spesso in condizioni inefficaci per la ricarica, come viaggi brevi e frequenti, serve una batteria ad alta capacità. Lo stesso vale per le auto che consumano molta energia, perché altamente dotate di apparecchiature.
Qualche consiglio, prima che sia troppo tardi. In macchina conviene sempre avere dei cavi jumper, così se la batteria si scarica si può chiedere aiuto per un’accensione al volo, in modo da raggiungere quantomeno una stazione di servizio. Si collegano a una batteria carica. Altrimenti, se non si ha un avviatore d’emergenza (batteria esterna), si può provare a far spingere il veicolo di qualche metro, ma non funziona sempre.
La batteria va controllata regolarmente, meglio al cambio stagione, facendo verificare carica e valore di spunto. Questo perché il cambio stagione impatta sempre molto su questo elemento dell’auto. Conviene non aspettare che la batteria sia completamente scarica, perché un guasto all’elettronica può creare danni anche ad altri apparecchi. Ma soprattutto perché cambiare la batteria dall’elettrauto, specialmente se si tratta di un intervento programmato, fa perdere poco tempo e costa poco, mentre farsi soccorrere chissà dove, magari in autostrada, comporta costi e seccature che tutti vogliamo evitare.