Cappadocia – “Siamo genitori indignati e amareggiati. Senza nessun preavviso, senza aver convocato le famiglie, senza nessuna comunicazione da parte dell’Amministrazione comunale questa mattina dopo tre giorni dall’inizio delle lezioni ai nostri figli, studenti della scuola dell’obbligo e dell’ITET di Tagliacozzo, è stato impedito l’accesso sullo scuolabus del comune di Cappadocia da parte dell’autista che dice di aver ricevuto disposizione in tal senso. I posti disponibili non sono sufficienti per tutti così dall’oggi al domani l’Amministrazione Lorenzin a piedi 5 ragazzi più grandi, di cui 3 frequentanti la scuola dell’obbligo!”. E’ lo sfogo di due genitori: Lucilla Lilli, ex Sindaco di Cappadocia ed attuale consigliere comunale di opposizione e di Tiziana D’Innocenzo.
“L’incredulità e il disagio creati nell’immediato alle famiglie sono immaginabili, costretti in tutta fretta a dover organizzarsi per portare i ragazzi a scuola e poi andarli a riprendere. C’è chi lavora, chi non ha la macchina a disposizione, chi ha scelto questa scuola proprio per la vicinanza e la comodità del trasporto scolastico da sempre offerto dal comune, negli ultimi anni con il mezzo di proprietà, in precedenza affidando il servizio all’esterno con uno o due mezzi quando ce n’è stata la necessità, ma senza mai lasciare a piedi nessuno studente delle scuole suddette”.
“Troviamo offensivo e incivile questo atteggiamento degli amministratori comunali, che senza dimostrare alcuna sensibilità hanno lasciato per strada 5 ragazzi minorenni senza preavviso e senza spiegazioni! Questi ragazzi non sono immigrati a Cappadocia l’altro ieri! Sono i nostri figli, residenti dalla nascita e regolarmente portati a scuola negli anni passati”.
“È la prima volta da oltre vent’anni, cioè da quando il comune provvede al trasporto scolastico, che qualche studente della scuola dell’obbligo o dell’ITET di Tagliacozzo, viene escluso da servizio. Il Sindaco Lorenzin si è assicurato questo primato!”.
“Quello che sta accadendo fa emergere l’incapacità, l’inadeguatezza e l’inefficienza degli attuali amministratori e dirigenti , che solo dopo aver avviato il servizio si sono resi conto che gli studenti sono di più di quelli che il mezzo può trasportare. Era noto ed evidente e anche facilmente conteggiabile il numero di quelli che abitualmente usufruiscono del servizio, ma nessuno se ne è preoccupato tempestivamente e quando è emerso il problema gli amministratori non hanno cercato soluzioni, hanno scelto la via più semplice: VOI NON SALITE!”.
“Siamo delusi e amareggiati per la mancanza di attenzione e la scarsa disponibilità mostrata nei confronti dei ragazzi e delle famiglie interessate, ripeto MAI INFORMATE! Siamo solo 5… bastava qualche telefonata”.
“Non conosciamo il criterio dell’esclusione perché non ci è stato comunicato nulla, sull’albo del comune non sono stati ancora pubblicati gli atti della gara”.
“In Comune nessuno ci riceve perché Sindaco e Vicesindaco sono residenti a Roma e saranno presenti forse sabato e il nuovo dirigente del servizio è impiegato a tempo pieno presso la Provincia”.
“Vivere in un paese di montagna è bellissimo, ma quando ci privano dei servizi essenziali (con queste modalità e tempi) diventa tutto più difficile.Che delusione!”.