Sante Marie. Il Cammino dei Briganti è considerato, a giusta ragione, tra le massime espressioni del turismo green in Abruzzo e nel centro Italia. Un percorso in cui l’essere umano si trova proiettato a vivere una straordinaria esperienza a stretto contatto con la natura circostante e con tutto ciò che la rende speciale: odori, suoni, colori. I motivi per cimentarsi in queste lunghe passeggiate sono i più disparati; c’è chi ama il trekking, chi desidera stare all’aria aperta, chi lo fa per curiosità o diletto e chi, invece, per riflettere e avere tempo per lasciarsi trasportare dall’impareggiabile sensazione che si ha nel vivere a stretto contatto con il lato selvaggio della nostra regione. Tra le avvertenze del Cammino, infatti, vi è quella di intraprenderlo solo se muniti di una specifica guida che va preliminarmente letta e studiata e poi seguita con scrupolosa attenzione. Ma anche qui sta il bello, no?
Passano gli anni e il suo fascino continua a crescere. Turisti da tutta Italia e Europa si recano quotidianamente a Sante Marie per percorrerlo. Entusiasmo, partecipazione, voglia di avventura. Questi sono gli elementi riscontrabili in tutti i camminatori. Nell’ultimo mese, nonostante il tempo instabile, il Comune di Sante Marie ha registrato un vero e proprio boom di visitatori: più di 500 che, inoltre, hanno visitato il museo del Brigantaggio e dell’Unità d’Italia all’interno di Palazzo Colelli.
“I dati di affluenza testimoniano il grande lavoro svolto in questi anni per promuovere il Cammino dei Briganti – dichiara Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie – questa partecipazione deve farci riflettere sull’importanza di investire nel nostro territorio e nelle sue risorse. L’Abruzzo è un piccolo angolo di paradiso e poterlo scoprire attraverso un cammino al suo interno è un’opportunità che nessuno dovrebbe lasciarsi sfuggire”, conclude Berardinetti.