Marsica – A quattro mesi di vita, viene ricoverata in ospedale per una sospetta gastroenterite e viene salvata dall’intuito professionale di un medico. È la storia di una bimba marsicana che oggi è in via di guarigione. Dopo un delicato intervento chirurgico, il suo papà ha scritto una lettera per ringraziare il medico che si è preso cura della sua piccola salvandole la vita.
“‘Niente grazie, è il mio lavoro’. È una frase che sarebbe bello sentire dalla bocca delle persone, soprattutto da coloro che come “lavoro” decidono di prendersi cura delle vite degli altri. Sono il papà di una bimba di quattro mesi, che due giorni fa ci ha fatto quasi morire di paura. Nelle prime ore della mattina inizia ad avere disturbi allo stomaco, spaventati, perché la situazione peggiorava, ci siamo recati al pronto soccorso. Dopo un primo accertamento si decide per un ricovero per una sospetta gastroenterite. In reparto iniziano con le prime terapie: reidratazione, controllo della temperatura e …….basta. Tutto questo fino alle ore 20 quando inizia il turno colui che mi sento di chiamare “L’Angelo Custode” della nostra piccola, il dottore Ivan Mattei. Non convinto dello stato di salute della bimba richiede un’ecografia urgente. Ci viene comunicato che é necessario un trasferimento all’ospedale di Pescara. Dove la piccola viene portata subito in sala operatoria per un intervento delicatissimo. Due ore e……intervento riuscito! Dopo aver gioito per la buona notizia, pensiamo ad avvisare e ringraziare il dottore Mattei che ci ha risposto semplicemente: “Niente grazie, è il mio lavoro”. Ma no, non è solo un lavoro, è una missione e non tutti quelli che decidono di intraprenderla ne sono davvero all’altezza. Grazie dottore”.
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