Abruzzo – “È tra i banchi di scuola che si costruisce la sensibilità verso la bellezza del nostro patrimonio culturale e uno dei compiti delle istituzioni è certamente favorire le iniziative volte a garantire il progresso civile della comunità”, lo dichiara Lorenzo Berardinetti, consigliere della Regione Abruzzo che ha presentato, insieme al consigliere Sandro Mariani, la proposta di legge “Adotta un monumento”, che prevede la partecipazione attiva e l’apporto creativo degli studenti alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico dell’Abruzzo.
“Tra le finalità del progetto c’è la necessità di stimolare l’acquisizione di competenze specifiche in ambito culturale e comunicativo, offrire un’opportunità dinamica e coinvolgente di verifica sul campo delle abilità acquisite e fornire strumenti innovativi e interdisciplinari per sostenere il lavoro scolastico di educazione ambientale, civile e alla legalità. Destinatarie della legge, appunto, sono le scuole statali superiori della regione Abruzzo che dovranno, presentare dei progetti relativi ai beni da valorizzare secondo i criteri previsti dall’avviso che la Regione Abruzzo, attraverso il Dipartimento competente, con proprio atto, renderà pubblico a seguito dell’approvazione della norma.
Fondamentale in tal senso – continua Berardinetti – la collaborazione tra la Regione, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo e le Istituzioni Scolastiche, che avranno il compito di guidare gli studenti a percepire e a vivere i beni culturali in maniera creativa e innovativa. Nella valutazione delle proposte progettuali saranno tenuti in particolare considerazione l’impiego di tecnologie digitali e i progetti realizzati nel rispetto dei criteri del principio di alternanza scuola-lavoro.
Il patrimonio di inestimabile valore dell’Abruzzo deve diventare una carta d’identità di ogni studente che, riconoscendosi in esso, dovrà impegnarsi a preservarlo per tramandarlo alle future generazioni nell’ottica di un’eredità culturale fuori dal tempo che unisce passato, presente e futuro. In particolare, gli alunni con l’aiuto dei loro insegnanti, “adotteranno” un bene culturale del proprio territorio, approfondendone la conoscenza e le sue problematiche, fino a formulare ipotesi e a realizzare azioni di valorizzazione. “Investire sui giovani significa garantire un futuro ai nostri territori” – conclude Berardinetti – “con la loro energia, le nuove generazioni rappresentano il vero volano di sviluppo e crescita della Regione”.