Il 21 marzo, equinozio di primavera, si celebra la giornata mondiale della poesia. Da sempre le parole dei poeti sono come i fiori del campo che si aprono alla vita da un’esplorazione sotterranea scavata nell’abisso dell’animo umano. Chi è il poeta? E qual è il compito della poesia nel mondo contemporaneo? La poesia, si identifica con la primavera che sboccia e fiorisce attraverso la parola, è la limpida meraviglia di una viola di prato che dopo la quiete dell’inverno rinasce sempre più bella, ricca di profumi e di colori per aprire, come fosse una zolla di terra, il cuore alla speranza.
Augurandovi infinite primavere dedico a voi tutti questi versi.
Le Viole
Da ponente l’aria
Repentina s’oscura.
Breve è il tramonto
Ai piedi dei monti.
Scompare leggera
Nell’onda di nebbia
La casa, il pino, il vicolo.
Solo s’ode appeso al
Ceppo dell’antica quercia
Il canto del merlo lontano.
E io so che intorno
Nel delirante fermento della luna
Già son fiorite le viole.