Abruzzo – Con Determinazione DPD019/186 del 26.07.2024 è stato approvato il Bando per l’attivazione dell’intervento SRA 16 – ACA 16 – Conservazione agrobiodiversità – banche del germoplasma.
La finalità dell’intervento, è di sostenere la conservazione, l’uso sostenibile e lo sviluppo delle risorse genetiche in agricoltura attraverso azioni mirate, concertate e di accompagnamento, finalizzate alla caratterizzazione, raccolta e utilizzo sostenibile delle risorse genetiche autoctone minacciate di erosione genetica e non, allo scopo di conoscerne e valorizzarne l’unicità genetica e le relative potenzialità produttive, in considerazione della loro importanza ai fini scientifici, economici, ecologici, storici e culturali.
- Imprenditori agricoli, in forma singola o associata;
- Agricoltori e Allevatori Custodi (AAC);
- soggetti pubblici e/o privati che operano nel campo della ricerca di comprovata esperienza nelle azioni da finanziare;
- altri soggetti pubblici e/o privati, in forma singola o associata;
- centri di conservazione ex situ/Collezioni/Banche del germoplasma (CCES/BG);
- Regione Abruzzo;
- Enti/Agenzie regionali individuati dalla Regione Abruzzo per competenze specifiche, tecniche e/o scientifiche in materia di risorse genetiche e agrobiodiversità.
I beneficiari sopra richiamati possono aderire all’intervento anche in forma associata.
La dotazione finanziaria del bando è di 2.000.000 di euro. Il finanziamento previsto è un contributo pubblico, concesso nella misura del 100% della spesa ammessa e sostenuta per una durata massima di 30 mesi.
L’entità massima del contributo concedibile è pari ad € 500.000 per operazione.
Le attività oggetto del sostegno per la conservazione, l’uso sostenibile e lo sviluppo delle risorse genetiche in agricoltura devono rientrare in una o più delle seguenti azioni:
a) azioni mirate;
b) azioni concertate;
c) azioni di accompagnamento.
Le azioni mirate ammissibili includono tutte quelle attività volte:
- alla individuazione, recupero, caratterizzazione, valutazione delle risorse genetiche locali,
- alla tutela, mantenimento, gestione, caratterizzazione e valorizzazione delle risorse;
- genetiche microbiche conservate nelle collezioni “ex situ”;
- alla costituzione e sviluppo di materiale eterogeneo ai sensi del Regolamento (UE) 2018/848 o comunque di varietà a larga base genetica;
- alla valorizzazione delle risorse genetiche locali e del materiale eterogeneo appropriato con un grado elevato di diversità genetica;
- allo sviluppo, tenuta, implementazione e pubblicazione su Internet di repertori/registri/banche dati regionali delle risorse genetiche locali;
- al mantenimento dei repertori/registri regionali del patrimonio genetico e funzionamento delle reti di conservazione e sicurezza previsti dalle leggi regionali di settore.
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Le azioni concertate ammissibili includono tutte quelle attività volte:
- all’attivazione di progetti a carattere comprensoriale per coinvolgere un intero territorio nella tutela e valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare;
- all’attivazione e/o sostegno alle comunità locali vocate alla tutela e valorizzazione dell’agro biodiversità di un territorio, alla diffusione della cultura rurale ad essa legata e ai temi dell’agro-ecologia e dell’economia circolare;
- al networking (creazioni di reti e animazione delle stesse) a livello regionale e/o nazionale e/o transnazionale, tra tutti i soggetti che a vario titolo sono interessati al recupero, conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche.
Le azioni di accompagnamento ammissibili includono tutte quelle attività volte: alla comunicazione, informazione, scambi di conoscenze, aggiornamento professionale degli operatori e dei tecnici a supporto degli Agricoltori e Allevatori che attraverso l’incremento della biodiversità di razze, varietà o materiale eterogeneo vegetale e comunità microbiche, mirano ad incrementare la capacità di resilienza degli ecosistemi agricoli.
A titolo esemplificativo, le spese ammissibili rientrano nelle seguenti categorie di costi:
a) spese per collezioni di risorse genetiche vegetali e microbiche, locali e in particolare di quelle a rischio di estinzione, di specie vegetali annuali o pluriennali e l’utilizzo delle comunità microbiche che colonizzano gli agroecosistemi (SP05);
b) spese per conservazione “in vivo” di nuclei di risorse genetiche animali locali a rischio di erosione genetica (SP06);
c) acquisto di nuovi macchinari e attrezzature;
d) spese per acquisto di beni e servizi e/o rimborsi spesa forfettari;
e) spese di gestione: spese di funzionamento, di personale, di formazione, spese finanziarie, spese di rete (SP09);
f) spese per incarichi professionali per la realizzazione di attività specialistiche (SP10);
g) spese per investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo o manutenzione di programmi informatici, licenze, marchi commerciali (SP11);
h) spese per il personale (comprese missioni e trasferte) dipendente, compreso assegni di ricerca, borse di studio (SP12);
i) spese per studi specifici su temi inerenti alla conservazione, all’uso e allo sviluppo sostenibile delle risorse genetiche di interesse agricolo e alimentare;
j) spese per il monitoraggio sanitario/fitosanitario ed eventuali analisi di laboratorio.
Dal 28 maggio 2025 è aperto il Portale SIAN per l’inoltro delle domande di sostegno da parte dei potenziali beneficiari. Ai sensi dell’articolo 14, commi 3 e 4 dell’Avviso, le domande possono essere inoltrate con decorrenza dal giorno successivo a quello di pubblicazione della presente comunicazione, entro il termine di 120 giorni naturali e consecutivi a decorrere dall’apertura dell’avviso pubblico sul Portale SIAN, con scadenza il giorno 24/09/2025.
Durante il periodo di pubblicazione dell’Avviso, entro il termine massimo di 10 giorni lavorativi antecedenti la scadenza, gli aspiranti beneficiari possono richiedere chiarimenti, esclusivamente di natura procedurale e documentale, al Servizio DPD019 Promozione delle Filiere e Biodiversità Agraria, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected].
Fonte: FIRA