ATA, organizzazioni sindacali:”Troppe le questioni di assoluta e specifica urgenza”

Provincia – Le segreterie delle organizzazioni sindacali della provincia di L’Aquila ribadiscono che sono troppe le questioni del personale ATA che hanno carattere di assoluta e specifica urgenza e che richiedono una soluzione da molto tempo. Per questa ragione, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal e GILDA-Unams hanno rilanciato la mobilitazione del settore. “Nel corso del presidio e flash mob unitario del 22 ottobre 2015 avevamo presentato una piattaforma rivendicativa unitaria su tutte le questioni ATA irrisolte e sulla maggior parte di queste, il Ministero si era impegnato a trovare una soluzione per via politica o amministrativa.

Le ricordiamo di seguito:
– le 3.000 posizioni economiche, che dovevano essere ripristinate entro la fine dell’anno, non sono state ancora pagate
– gli emendamenti per il reintegrazione dei tagli di organico e per l’abolizione delle restrizioni alle supplenze non sono stati accolti
– l’intervento del Miur, per via amministrativa col Mef almeno per quanto riguarda il conferimento delle supplenze lunghe, a tutt’oggi non c’è stato
– la revisione dei criteri per la determinazione dell’organico del personale Ata, così come l’introduzione in via sperimentale del profilo tecnico nelle scuole del primo ciclo, non sono stati avviati
– la richiesta per l’ottenimento delle risorse per i concorsi di DSGA, ritenuta una criticità da superare soprattutto nelle regioni dove non c’è esubero, non risulta sia stata avanzata
– lo sblocco per le immissioni in ruolo sul turn over, che abbiamo chiesto da dicembre, non è stato raggiunto;
– l’atto di indirizzo per il pagamento dell’indennità di reggenza ai DSGA su due scuole per l’anno passato e per quest’anno non è stato emanato
– la convocazione periodica del tavolo tecnico sulla semplificazione per risolvere le disfunzionalità del sistema centrale e l’interpretazione delle norme contrattuali sembra essersi arenata nel porto delle nebbie burocratiche.

A distanza di tre mesi quelle richieste non hanno trovato alcuna soddisfacente risposta. Nel frattempo il personale ATA è stato lasciato da solo da parte dell’Amministrazione e sempre più a ranghi ridotti  a far fronte al continuo aumento dei ritmi e dei carichi di lavoro! E’ nostra intenzione mobilitarci per tutte le questioni aperte e, se non ci saranno risposte soddisfacenti, che diano in modo concreto riconoscimento e valore al lavoro ATA, assieme alla rivendicazione del rinnovo contrattuale, la porteremo dentro e fuori le scuole,prevedendo varie azioni di lotta”.

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