Avezzano. Si è tenuta questa mattina, alla sede Confesercenti di Avezzano, la conferenza per presentare le iniziative messe in campo dall’associazione imprenditoriale e che prendono voce con la presenza del direttore Carlo Rossi per Confesercenti e Pietro Giampietro per Italia Confidi e Coopcredito.
Iniziative importanti, riguardanti l’intervento della Regione Abruzzo che garantirà finanziamenti a fondo perduto per interventi superiori a 50mila euro, alle imprese operanti in 88 comuni della provincia dell’ Aquila.
La Confesercenti si appresta ad agevolare questo intervento con l’apertura di “Sportello Facile”.
Lo “Sportello facile” con sede ad Avezzano, Sulmona e L’Aquila, sarà lo strumento anche per accedere al Microcredito Confesercenti, l’esclusivo prodotto di garanzia che il sistema associativo ha costruito con i due confidi Confesercenti ovvero Italia ComFidi e Coopcredito.
“Un progetto atto a finanziare la crescita e lo sviluppo delle imprese nelle aree di crisi -queste le parole del direttore provinciale Confesercenti Carlo Rossi- una delle quali è quella della provincia dell’Aquila. Sono 88 i comuni che faranno parte di quest’area e per gli esclusi, perché non facenti parte del sistema locale del lavoro, l’elenco è pubblicato sul sito del ministero e sui siti della regione.
Questo bando, affiancato a quello che è il bando nazionale della legge 181, finanzia le imprese più grandi e anche le piccole aziende. Le aziende abruzzesi che andranno a sviluppare degli investimenti a partire dal 12 maggio, giorno in cui verrà pubblicato il bando, potranno recuperare una parte di esso, precisamente il 50% per un minimo di investimento di 50mila euro, fino ad un massimo di 200mila euro. Questo bando finanzia attrezzature, macchinari, impianti e qualche parte di opere di ristrutturazione edilizia. Non è prevista la finanziabilità dell’usato. È un’opportunità importante perché è la prima che si sblocca nella nuova programmazione. Il bando interessa particolari settori, non tutte le attività sono ammesse. L’artigianato è quasi tutto ammesso, per l’edilizia solo la costruzione di edifici, per il commercio solo alcune categorie all’ingrosso e al dettaglio. Molto presenti sono le attività di ricettività e ristorazione come alberghi, ristoranti e villaggi vacanze. Questo bando, dunque, interessa particolari settori e la cosa che raccomandiamo alle imprese è di fornire il codice Ateco dell’attività per poterle classificare”.
Articolo di Eva Fantozzi