Amministrativa licenziata viene reintegrata e risarcita dal giudice

|
|

Avezzano – La vicenda si è svolta davanti al Giudice del Lavoro di Avezzano, dr. Antonio Stanislao Fiduccia, cui la giovane avezzanese, assistita dall’avv. Salvatore Braghini della federazione Gilda insegnanti, si è rivolta per chiedere di essere reintegrata in servizio, dopo essere stata licenziata dall’Istituto Comprensivo di Capistrello.

Questi i fatti.

La lavoratrice era stata individuata nel mese di ottobre per una supplenza annuale dalla graduatoria di III fascia del personale ATA (Amministrativi Tecnici ed Ausiliari) in base al punteggio attribuitole dalla scuola capofila (Liceo Scientifico Vitruvio Pollione). Dopo aver svolto ben 4 mesi di supplenza nell’Istituto Sabin di Capistrello, il dirigente scolastico, sulla base di una verifica del punteggio assegnatole, decideva che quest’ultimo fosse da decurtare sul presupposto che non le dovesse essere riconosciuto il servizio prestato dalla stessa in un Istituto paritario nel profilo di assistente educatrice. Ciò in quanto un tale profilo, secondo il dirigente scolastico, pur previsto dal contratto collettivo delle Scuole Paritarie, non era invece contemplato da quello della Scuola statale.

La giovane era immediatamente licenziata e si ritrovava senza lavoro, in quanto, per accettare la supplenza annuale nella scuola statale, si era dimessa dalla scuola paritaria, con cui aveva stipulato un contratto a tempo indeterminato.

Il Tribunale ha invece riconosciuto in pieno la tesi del legale della ricorrente, stabilendo che la scuola capofila (Liceo Scientifico di Avezzano) aveva correttamente interpretato il Decreto Ministeriale regolativo delle supplenze del personale ATA, ed in particolare quanto previsto dalla Tabella di valutazione dei titoli relativa alle graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze di assistente amministrativo.

L’avvocato Salvatore Braghini

Tale Tabella, infatti, riconosceva ed attribuiva un punteggio anche al servizio prestato in qualità di responsabile amministrativo o assistente amministrativo prestato in una qualsiasi delle scuole ivi elencate (statali e non statali), riconducibile alla voce “altro servizio”. Per quest’ultimo stabiliva l’assegnazione di punti 1,20 per ogni anno e punti 0,10 per ogni mese di servizio, prevedendo, altresì, la riduzione a metà di detto punteggio qualora fosse stato prestato, come in questo caso, nelle scuole non statali, tra le quali sono ricomprese anche le scuole non statali paritarie.

Alla luce di tali disposizioni, il Giudice ha ritenuto che l’interpretazione fornita dall’Istituto Comprensivo “Sabin” di Capistrello, si poneva in contrasto con la predetta Tabella, in quanto, quest’ultima, “nel riferirsi ad ‘altri servizi’ non richiede espressamente, per quelli espletati in scuole o istituzioni diverse dalla scuola statale, alcuna corrispondenza con le qualifiche o con i profili previsti dal CCNL Comparto Scuola statale”, mentre doveva ritenersi corretta l’originaria attribuzione di punteggio operata dal Liceo Scientifico, che aveva valutato il servizio prestato quale assistente educatrice presso l’Istituto paritario, riducendolo a metà.

Il Tribunale ha quindi dichiarato il diritto della ricorrente al riconoscimento del punteggio nella graduatoria di assistente amministrativo relativamente a tutta la durata della supplenza annuale, condannando, altresì, l’Amministrazione scolastica al pagamento del risarcimento del danno per la somma corrispondente alle differenze retributive spettanti dalla data del licenziamento al termine contrattualmente previsto.

L’avv. Braghini commenta il risultato evidenziando che in questo caso la posta in gioco per la ricorrente, che nel frattempo si è anche laureata in Scienze Pedagogiche, era particolarmente rilevante, in quanto – afferma – “la stessa si era ritrovata da un giorno all’altro senza lavoro, pur avendo dichiarato nella domanda di aggiornamento delle graduatorie ATA tutti i titoli culturali e i servizi effettivamente svolti in modo preciso e puntuale. La lavoratrice, grazie alla decisione del Giudice, ha ritrovato la dignità del lavoro e tanta serenità. Alla neodottoressa le mie personali congratulazioni per la laurea magistrale brillantemente conseguita”.


Leggi anche

Necrologi Marsica

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi

Redazione contenuti