Avezzano. Sull’apparizione dell’orso, intervengono Brunella D’Alessandro e Silvia Di Paolo, rispettivamente coordinatrice dell’attività della riserva e coordinatrice della segreteria regionale : “Nei Programmi di Monitoraggio e Ricerca Scientifica 2015 e 2016 posti essere nell’ambito del Piani di Gestione della Riserva “Monte Salviano” sottolineammo ed evidenziammo di come “dalle tracce raccolte e dalle evidenze emerse nel corso dalle nostre attività riteniamo più che probabile la presenza del plantigrado nell’area protetta “.
Purtroppo campagne di avvistamento e appostamenti ripetuti non hanno avuto la fortuna di poter cogliere l’attimo e riuscire a fotografare un esemplare nel suo naturale errare per l’area protetta avezzanese ma l’incontro dei giorni scorsi certifica e da corpo a quella che oramai non è solo una speranza bensì una certezza ovverro l’Orso Marsicano attarversa questo importante corridoio ecologico fra Parco Nazionale D’Abruzzo e Parco Regionale Sirente Velino.
A questo punto, oltre a implemnetare le azioni di controllo e verifica degli assi di spostamento, sarà cura della Riserva e dell'”Associazione Ambiente e /é Vita “Abruzzo Onlus promuovere l’attivazione di misure di studio specifico ed interventi di prevenzione a tutela di questa specie di rilevanza internazionale. Vale la pena specificare che erano già allo studio misure di salvaguardia stradale al fine di fronteggiare eventuali attraversamenti e misure volte a garantire uno spazie vitale idoneo a garantire al plantigrado nel caso in si fosse riusciti a certificare in modo assoluto la sua presenza.
Nelle prossime ore la Riserva promuoverà un’ implementazione dell’azione di monitoraggio su di una superficie più ristretta ed identificata come la possibile area di confluenza posizionando ulteriori fototrappole in un raggio di qualche chilometro. Nel contempo si avvieranno tutte le neccesarie misure di informazione al pubblico e si darà corso ad uno stringente rapporto con le Autorità competenti, Il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e gli Enti di Ricerca” .