Alcol, droga e guida pericolosa. L’associazione “Marco nel cuore” avvia le lezioni di educazione stradale nelle scuole superiori

Celano. Giovani che bevono e che si mettono alla guida, che si drogano e che perdono il controllo dei mezzi. Giovani che spesso per questi motivi muoiono o uccidono altre persone, lasciando nella disperazione le proprie famiglie.

Per evitare che tutto questo non accada più, continua incessante l’attività di prevenzione e informazione dell’associazione “In strada per la vita con Marco nel cuore”, che sabato 11 Marzo, per la prima volta, terrà una giornata formativa alla scuola per Ragionieri di Celano.

“Le statistiche evidenziano un quadro allarmante in Europa: il 25% delle vittime della strada è imputabile all’alcool e quasi il 2% dei conducenti guidano sistematicamente con un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge”, spiegano dall’associazione che porta il nome di un giovane di Celano, che a soli 15 anni, è rimasto vittima di un investimento, due anni fa, sulla via tra Paterno e Celano.

La famiglia di Marco Zaurrini, a distanza di due anni, con un coraggio che a volte sorprende chi un dolore così forte non lo ha mai provato, continua a onorare la promessa fatta a un figlio che non c’è più. E cioè di sensibilizzare le coscienze della gente, di formare i giovani, sull’educazione stradale.

Era maggio e Zaurrini era uscito in motorino con un amico. Fu investito da un compaesano, poco più che trentenne, che aveva assunto tre diversi tipi di droga e che era ubriaco. E soprattutto, come se non bastasse, che lo lasciò morire sull’asfalto, accanto al suo amico che fortunatamente ce la fece a salvarsi, lasciando il luogo dell’incidente, tornando a casa come se nulla fosse accaduto. Poco dopo fu raggiunto dagli agenti di polizia che lo accompagnarono in ospedale per gli accertamenti del caso. Sul caso è in corso un processo penale per cui la difesa dell’imputato ha chiesto il patteggiamento, con tre anni. Patteggiamento respinto dal giudice. Sarà ora il presidente del tribunale a decidere.

Una vicenda che ha indignato la Marsica tutta, a cui la famiglia Zaurrini ha risposto con una compostezza straordinaria e encomiabile oltre che con la creazione di un’associazione che entra nelle scuole per far capire ai giovani l’importanza e i valori legati al rispetto della vita.

“Gli incidenti legati al consumo di alcool sono la prima causa di morte tra i giovani fino a 24 anni”, vanno avanti dall’associazione, “le campagne di formazione e sensibilizzazione contro la guida in stato di ebrezza funzionano: i decessi sulla strada correlati all’alcol sono diminuiti ogni anno del 5,7% dal 2001, più della riduzione complessiva delle morti su strada (-4,2% annuo).

A proposito di giovani, i neopatentati italiani sono coinvolti nel 15% degli incidenti stradali. Nelle ore serali e notturne la percentuale sale mediamente al 25% e arriva al 32% il sabato sera”.

“Per sensibilizzare gli studenti delle scuole”, concludono, “vogliamo portare a loro conoscenza la figura del GUIDATORE DESIGNATO e spiegare loro gli effetti devastanti di alcool e droga”.

L’evento è rivolto agli studenti dell’istituto tecnico economico ed è in agenda per sabato 11 marzo, alle 11.15 fino alle 13.15 nella sala conferenze dell’Auditorium Fermi in Celano.

L’associazione si muove dal settembre 2015 all’interno delle scuole, affiancata da membri esperti. Organizza eventi, convegni e corsi di educazione stradale per promuovere la prevenzione.

Al convegno dell’11 interverranno, oltre ai rappresentanti dell’Associazione “In strada per la vita con Marco nel cuore”, Tiziano Genovesi, vice presidente dell’Aci L’Aquila, che affronterà il discorso del guidatore designato, un dirigente medico della Polizia di Stato che tratterà gli effetti di alcool e droga a livello sanitario, gli agenti della Polizia Stradale della sottosezione di Avezzano, al comando dell’ispettore capo Giuseppe Esposito, che affronteranno il tema sulle sanzioni in caso di alcool test e drug test positivo, facendo delle dimostrazioni con un percursore e un alcool test.

Mediatore dell’incontro sarà il direttore di Terremarsicane, Magda Tirabassi.

 

 

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