Celano – “Negli ultimi 6 giorni abbiamo avuto 2 casi positivi al COVID 19, mentre 11 persone sono guarite ed escono definitivamente dalla quarantena. Gli ATTUALI positivi NEL COMUNE DI CELANO scendono a 11; i ceppi familiari ATTUALI interessati dalle positività scendono a 4”. Questo è l’ultimo aggiornamento Covid-19 pubblicato dal Sindaco di Celano Settimio Santilli.
Il Primo Cittadino celanese prosegue il suo post pubblico con una sua personale riflessione sulla crisi di Governo e su quello che è avvenuto ieri al Senato dove si è discussa la fiducia al Governo del Premier Conte, fiducia poi accordata.
“La vera sfida non si giocava ieri nello spettacolo indegno a cui ha dato vita il nostro Senato, dove si sono riaperte le votazioni dopo averle chiuse, nemmeno a calcio si riapre la partita dopo che l’arbitro fischia, per due senatori tra cui Nencini del PSI, partito di cui fecero parte ben altri personaggi di spessore politico in passato (sentire Claudio Martelli commentare ieri sera lo scenario politico di oggi fa capire tante cose attuali e passate) e dove han votato i “costruttori”, i “responsabili”, termini coniati ad hoc dagli onesti populisti, per non chiamarli traditori o voltagabbana. Non sono stati invece tanti Scilipioti come ai tempi del governo Berlusconi? Fosse stato lui Presidente si sarebbe gridato allo scandalo, alla compravendita di senatori e oggi si sarebbe scesi in piazza con tutto il COVID per chiederne le dimissioni! A questa maggioranza, a questo governo, a questo Presidente in un momento tra i più drammatici della storia contemporanea del nostro Paese, invece tutto è concesso in nome del politicamente ed eticamente corretto e della “onestà”! Chissà che significato vero gli daranno poi a questo termine”.
“Ma non era quella la sfida da vincere, la vera sfida sarà vaccinare l’intero nostro Paese, mentre Pfizer proprio ieri ci tagliava i vaccini senza che nessuno del governo proferisse parola. Coloro che vaccineranno per prima il proprio popolo saranno i veri vincitori di questa terza guerra mondiale e andranno ad occupare i nuovi assetti economici mondiali che si stanno già delineando e di cui l’Italia sembra che nemmeno se ne stia accorgendo” conclude Santilli.