Avezzano – Addio a un pezzo di storia del nostro paese. Lo scorso 23 maggio, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha pubblicato un documento con cui ha comunicato che non sarà più necessario continuare a garantire il servizio offerto dalle cabine telefoniche pubbliche in Italia. La decisione è maturata dopo una consultazione pubblica che ha trovato in larga misura d’accordo tutti gli operatori. Questo significa che la società telefonica TIM potrà iniziare progressivamente a smantellare le circa 16mila postazioni ancora attive sul suolo italiano. Resteranno solo quelle che si trovano negli ospedali, nelle caserme o nelle carceri perché svolgono ancora una funzione sociale e quelle dove non arriva la copertura della rete mobile, come nei rifugi di montagna.

Una situazione simile si è presentata anche all’estero, dal momento che i telefoni pubblici sono caduti in disuso pressappoco ovunque, e per questo in molti paesi si sono ingegnati per riciclarle in modo creativo, donando a questi oggetti – che sono veri e propri pezzi di storia – nuova vita e rinnovata utilità.