Accuse di adescamento online e diffusione illecita, rinviato a giudizio

Avezzano – È stato rinviato a giudizio l’uomo accusato di gravi reati sessuali ai danni di una minore di 14 anni. L’udienza preliminare si è svolta ieri davanti al GUP dell’Aquila, la dottoressa Iolanda De Rosa, competente per i reati di natura distrettuale.

Il giudice ha disposto il rinvio a giudizio dell’imputato dinanzi al Tribunale Collegiale di Avezzano, luogo in cui si sarebbero verificati i fatti. Il processo è stato fissato per il prossimo 25 settembre.

Secondo l’accusa, tra luglio ed agosto 2021, l’imputato avrebbe adescato la minorenne attraverso WhatsApp e Instagram, instaurando con lei una relazione attraverso messaggi e videochiamate. Con il pretesto di una relazione sentimentale, l’avrebbe convinta a realizzare un video esplicito, nel quale la giovane, dopo essersi denudata, compiva atti di autoerotismo. Successivamente, il materiale sarebbe stato diffuso tramite la funzione “Storia” di Instagram.

Non solo: dalle indagini è emerso che l’uomo avrebbe poi minacciato la vittima, prospettando la diffusione dei video ai nonni affidatari, nel caso in cui non avesse acconsentito ad ulteriori richieste sessuali. Tra i messaggi inviati dall’indagato, uno in particolare avrebbe contenuto la frase inquietante: “Vede tutto il paese”.

L’imputato avrebbe anche diffuso immagini sessualmente esplicite riguardanti la sorella della vittima, inviandole ad altri utenti Instagram e accompagnandole con commenti volgari. I familiari della minore sono assistiti dagli avvocati Mario Flammini e Alessandro Felli.

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