Provincia – Volontariato, politiche giovanili ed Europa. Sono questi i tre percorsi formativi messi in campo dal Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell’Aquila per gli studenti delle scuole superiori all’interno delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro. Come noto, la legge di riforma comunemente definita “Buona Scuola” pone in grande risalto questa metodologia d’istruzione basata sull’idea dell’equivalenza formativa tra esperienze didattiche in aula ed esperienze in ambienti di lavoro. Una varietà di percorsi che rappresenta anche una preziosa opportunità per le organizzazioni del Terzo Settore con la possibilità di accogliere studenti al loro interno ed inserirli nei propri progetti ed attività.
Il Centro di Servizio per il Volontariato ha pertanto elaborato una proposta operativa inserita all’interno dei percorsi di promozione del volontariato previsti nell’ambito del progetto di Servizio Civile “L’Elefante imprigionato”, attivo su tutta la provincia dell’Aquila e che prevede il coinvolgimento operativo di dieci volontari. Le attività sono partite lo scorso mese di febbraio e termineranno a giugno, coinvolgendo 118 studenti dell’Aquila all’interno del Convitto D. Cotugno e del Liceo Scientifico A. Bafile, 166 studenti dell’Istituto B. Croce di Avezzano, 15 dell’Istituto Ovidio di Sulmona e 10 dell’Istituto Patini Liberatore di Castel di Sangro. Inoltre a Sulmona ben 450 studenti dell’Istituto Ovidio sono stati coinvolti in un’ulteriore attività di promozione del volontariato e della cittadinanza attiva.
Nello specifico, il percorso di “Scuola e Volontariato” è incentrato sulla cittadinanza attiva e la solidarietà, con approfondimenti specifici sui Diritti umani, la Costituzione italiana e Terzo Settore, prevedendo incontri formativi interattivi e stage all’interno di associazioni del territorio. Il percorso sulle “Politiche giovanili e gli istituti di partecipazione” prevede un’analisi degli strumenti che permettono l’attivazione di programmi per i giovani all’interno delle diverse Istituzioni, le tipologie di enti di Terzo Settore e le varie forme associative, con attività laboratoriali quali la simulazione di un’associazione e la redazione di un progetto.
Infine, il percorso denominato “I giovani e l’Europa”, oltre a fornire elementi sul funzionamento delle Istituzioni europee, prevede approfondimenti relativi alle opportunità di mobilità dei giovani offerte dal programma Erasmus+ e un laboratorio di progettazione. Oltre 300 ragazzi ed un programma denso e variegato, che si propone di stimolare nei giovani coinvolti la ricerca di un pensiero critico, accrescere competenze trasversali e favorire la circolazione di informazioni relative alle opportunità e agli spazi a loro disposizione, per renderli consapevoli del loro ruolo di protagonisti nel presente e nel futuro delle proprie comunità.