Pescina – Apre a Ruzomberok il 28 aprile la mostra “Voce di chi non ha voce”, serie di pannelli sulla figura dello scrittore Ignazio Silone. La mostra, curata dalla docente dell’Università Cattolica di Ruzomberok dott.ssa Rosangela Libertini, e già esposta a novembre alla Biblioteca Universitaria di Bratislava, include fotografie e brani di alcuni scritti di Silone, lo scrittore italiano del Novecento più tradotto al mondo. Nato nel 1900, per tutta la vita Silone darà voce ai contadini poveri della sua terra, divenendo portavoce anche di tutti i poveri di questo mondo.
La mostra sarà aperta dalla dott.ssa Antonia Grande dell’Istituto Italiano di Cultura, e all’inaugurazione un docente slovacco dell’università spiegherà le similitudini che si trovano fra i libri di Silone e la vita fra le montagne delle aree di Liptov, Kysuce e Orava (sui Bassi Tatra, dove si trova Ruzomberok) nella prima metà del secolo scorso. La mostra si svolge sotto il patrocinio del Sindaco della città di Ruzomberok.
Ignazio Silone (1900-1978) fu scrittore, drammaturgo e politico, e può annoverarsi tra gli intellettuali italiani più conosciuti e letti in Europa e nel mondo. Il suo romanzo più celebre, Fontamara, emblematico per la denuncia di oppressione e ingiustizia sociale della condizione di povertà, è stato tradotto in innumerevoli lingue. Per molti anni esule antifascista all’estero, ha partecipato attivamente ed in varie fasi alla vita politica italiana, animando la vita culturale del paese nel dopoguerra; come scrittore è stato spesso osteggiato dalla critica italiana e solo tardivamente riabilitato, mentre all’estero è stato sempre particolarmente apprezzato
Cosa: mostra su Ignazio Silone “Hlas toho, kto nemá hlas”
Dove: Municipio di Ruzomberok (Átrium Mestského úradu)
Quando: 28 aprile 2016, ore 13.00
Durata della mostra: fino al 31 maggio 2016
Per eventuali visitatori italiani è disponibile una brochure A4 in lingua italiana che aiuta nel percorso dei pannelli in mostra.
Info: ruzomberok.sk
