Tagliacozzo – Entrando nel centro storico di Tagliacozzo attraverso la Porta dei Marsi (anticamente Porta da Pede) ci si trova in Piazza Argoli che ai tempi del barone Alessandro Mastroddi (1757-1840) veniva chiamata dai paesani “Piazzetta di Santa Rosa da Lima” questo perché il nobiluomo oltre ad aver progettato e realizzato il Palazzo Mastroddi fece costruire sul lato destro dell’edificio una piccola cappella aperta ai cittadini dedicata a Santa Rosa da Lima alla quale il barone era molto devoto. La Santa originaria del Perù è ancora oggi considerata la protettrice dei fiorai e dei giardinieri. Da notare che il suo nome è presente anche in un vicolo a lei dedicato che si trova tra Largo Capoccio e l’Arco di Silvio (foto 1).
Ma torniamo a Via dei Cordoni una piccola strada in salita che inizia poco dopo aver percorso un breve tratto di Via Borgo Novo (foto 2). E’ una delle strade più importanti del Borgo perché qui si affacciano alcuni tra gli antichi Palazzi appartenuti alla nobiltà tagliacozzana. La via inizia con il Palazzo della famiglia Di Cesare (foto 3) per continuare poi con Palazzo Iacomini (foto 4) e poi ancora con i due Palazzi di Filippo (foto 5) e Tommaso Resta (foto 6) fino ad arrivare ad uno slargo che prende il nome di Giuseppe Iacomini che fu Sindaco di Tagliacozzo con un primo mandato dal 1882 al 1892 e successivamente con una seconda rielezione dal 1902 al 1919. Da questa Piazza inizia una sorta di “scalinata” che porta al Palazzo Ducale ma a dire il vero l’intera struttura dovrebbe chiamarsi “cordonata”. (foto 7).
Osservandola attentamente, infatti, ci si trova davanti ad una salita con tagli trasversali in marmo (cordoni) che ne ritmano la struttura architettonica a tal punto da farla apparire come una scalinata. La prima e più famosa “cordonata” che la Storia ricorda è quella che porta in cima al Campidoglio di Roma. Risale al XVI secolo e fu progettata da Michelangelo Buonarroti che la realizzò su commissione di Papa Paolo III per facilitare la salita sia alle carrozze che ai cavalli che portavano la nobiltà romana al Palazzo Senatorio. Anche Tagliacozzo non fu da meno. Durante le dinastie degli Orsini e dei Colonna, furono realizzate due importanti “cordonate” per consentire alle famiglie nobili di raggiungere con i cavalli e le carrozze gli ingressi delle loro abitazioni situate lungo Via dei Cordoni. (Palazzo Prosperi, Palazzo Cerri, Educandato delle Giovani Fanciulle, Palazzo Maussier ed altri).
Ma ancora oggi c’è un’altra “cordonata” non meno importante della prima che, salendo dall’attuale Via Giacomo Matteotti fino alla Porta San Rocco, (foto 8) consentiva ai carri trainati dai cavalli di raggiungere il Palazzo Ducale, il Teatro Talia, la Chiesa dei SS. Cosma e Damiano e le due antiche chiesette dello Sposalizio (sec XV) e di San Rocco (sec XVI) purtroppo andate distrutte nel corso dei secoli.