L’Aquila. Nella mattinata del 21 giugno 2017, a L’Aquila, presso la piazza d’armi della caserma “V. Giudice” sede della Scuola Ispettori e Sovrintendenti, denominata “6 aprile 2009” in memoria delle vittime del tragico evento, è stato celebrato, con una solenne cerimonia, il 243°Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Alla cerimonia hanno partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Pier Carlo Padoan, il Comandante Generale, Gen. C.A. Giorgio Toschi, unitamente a numerose altre Autorità civili, militari e religiose.
50 studenti aquilani, appartenenti alle scuole della “Mazzini-Patini” e della “Dante Alighieri” idealmente rappresentativi di tutte le giovani generazioni delle zone colpite, accompagnati dai loro insegnanti, ed appartenenti a tutte le istituzioni che hanno operato congiuntamente nello scenario tristemente tragico di Rigopiano, hanno occupato due piccole tribune poste ai lati dei reparti schierati in armi.
Tra i protagonisti delle celebrazioni, un posto d’onore è spettato ai finanzieri del Soccorso alpino del Corpo, già impegnati in occasione degli eventi sismici del 6 aprile 2009 e del 24 agosto 2016 e primi ad intervenire in occasione della tragedia dell’hotel di Rigopiano, dove, di notte, sfidando la bufera di neve, hanno raggiunto a piedi e con gli sci il luogo dell’emergenza per prestare i primi soccorsi.
Sono stati 11 i riconoscimenti individuali che il Presidente della Repubblica ha consegnato ai militari del Corpo per atti di “straordinario coraggio ed altruismo e per meriti eccezionali”: tra questi, ben 8 medaglie d’oro al valore civile ed una Medaglia d’argento al valore della Guardia di Finanza sono stati consegnati ai militari del Soccorso Alpino appartenenti alle dipendenti Stazioni SAGF di L’Aquila e di Roccaraso.
BILANCIO OPERATIVO DEI PRIMI 5 MESI DELL’ANNO
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
- SCOPERTI 17 EVASORI TOTALI RESPONSABILI DI EVASIONE ALL’IVA PER 20 MILIONI DI EURO (+233% RISPETTO ALL’ANALOGO PERIODO DEL 2016).
- SEQUESTRATI 19 MILIONI DI EURO (+4160% RISPETTO AI PRIMI 5 MESI DELLO SCORSO ANNO) PER REATI FISCALI E DENUNCIATI 9 SOGGETTI.
- VERBALIZZATI 7 DATORI DI LAVORO PER AVER IMPIEGATO 20 LAVORATORI IN NERO O IRREGOLARI.
- SEQUESTRATA UNA TONNELLATA DI PRODOTTI ENERGETICI OGGETTO DI FRODE (NESSUN SEQUESTRO EFFETTUATO LO SCORSO ANNO).
TUTELA SPESA PUBBLICA
- SCOPERTI DANNI ERARIALI PER 24 MILIONI DI EURO (+163,74% RISPETTO ALL’ANALOGO PERIODO DEL 2016), CON LA SEGNALAZIONE DI 26 SOGGETTI RESPONSABILI.
- 5 DENUNCIATI ALLA MAGISTRATURA PER REATI IN MATERIA DI CORRUZIONE CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DI CUI 3 PUBBLICI UFFICIALI.
- 22 SOGGETTI DENUNCIATI PER CONTRIBUTI RICHIESTI O PERCEPITI IN FRODE PER UN AMMONTARE DI 31 MILIONI DI EURO (+560% RISPETTO AI PRIMI 5 MESI DELL’ANNO 2016).
- PROVVEDIMENTI CAUTELARI REALI ESEGUITI PER 750 MILA EURO, DI CUI 460.000 EURO PER SEQUESTRI “PER EQUIVALENTE”.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA
- 19 PERSONE DENUNCIATE, DELLE QUALI 5 PER IL REATO DI RICICLAGGIO. AVANZATE PROPOSTE DI SEQUESTRO PER 800.000 EURO.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
- 107 INTERVENTI EFFETTUATI.
- SEQUESTRATI 3.294 GRAMMI DI DROGA (+516% RISPETTO AI PRIMI 5 MESI DELL’ANNO 2016).
- 3 PERSONE ARRESTATE
- 2 DENUNCIATE.
- 65 SEGNALATE AL PREFETTO.
Anche per il corrente anno è confermato l’impegno della Guardia di Finanza nella lotta ai fenomeni di criminalità economico finanziaria più diffusi e dannosi per il sistema economico nazionale attraverso l’attività investigativa, ossia lo sviluppo di indagini di polizia giudiziaria riferite ai più gravi reati in campo economico e finanziario, lo sviluppo dei cosiddetti piani operativi – programmi d’intervento calibrati sulle più pericolose manifestazioni di illegalità – e l’azione di controllo economico del territorio.
Sono 693 gli interventi di polizia economico-finanziaria eseguiti e 165 le deleghe d’indagine concluse dai dipendenti Reparti pervenute dalla Magistratura ordinaria e contabile.
La strategia d’intervento della Guardia di Finanza si articola su piani operativi, attività investigativa e controllo economico del territorio.
I piani operativi si sostanziano nell’attuazione di programmi di interventi mirati sulle più pericolose manifestazioni d’illegalità. Per il Comando Provinciale L’Aquila sono 47 quelli in via di sviluppo nel 2017, distinti nei 3 obiettivi strategici del Corpo, vale a dire: lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali (20 piani), contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica (10 piani), contrasto alla criminalità organizzata ed economico- finanziaria (16 piani) ed in un’attività trasversale rispetto a tutti i menzionati obiettivi strategici che si sostanzia nell’esecuzione di apposito piano operativo denominato “Ricostruzione post–sisma”.
L’attività investigativa consiste nell’esecuzione delle indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria relativamente ai più gravi reati a sfondo economico-finanziario, cui si aggiungono quelle della Corte dei Conti relative ad ipotesi di “spreco” di denaro pubblico. Da gennaio a maggio di quest’anno i Reparti hanno ricevuto dalle Procure ordinarie e contabili di tutta la Provincia 126 richieste e deleghe d’indagine, delle quali, più del 50% sono state già concluse.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Sono 54 gli interventi mirati, fra verifiche e controlli, svolti nei confronti di imprese e lavoratori autonomi preventivamente selezionati per l’elevato rischio di consistente evasione.
Denunciati 9 soggetti per reati fiscali e sequestrati patrimoni per 19,2 milioni di euro.
Nel medesimo comparto, 50 sono state le attività investigative delegate dalle Autorità Giudiziarie di cui 29 concluse.
Nel campo dell’economia sommersa, i finanzieri hanno scoperto 17 soggetti del tutto sconosciuti al fisco, i cosiddetti “evasori totali” che hanno evaso nel complesso 20 milioni di IVA.
Nel contrasto al sommerso di lavoro sono stati verbalizzati 7 datori di lavoro per aver impiegato 20 lavoratori in “nero” o irregolari.
I 4 interventi a contrasto delle frodi nel settore dei carburanti hanno portato al sequestro di una tonnellata di prodotti energetici.
CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA
L’azione dei Reparti nel segmento della “spesa pubblica”, coerentemente con gli obiettivi fissati dall’Autorità di Governo con i processi di “spending review”, è stata finalizzata a garantire che le risorse pubbliche fossero state effettivamente destinate al sostegno delle fasce più deboli della collettività, ed a contrastare le forme più gravi di truffa, frode e sperpero di denaro pubblico anche con riguardo alle condotte illecite legate alla ricostruzione, sia pubblica che privata, a seguito del noto evento sismico.
I Reparti hanno costantemente controllato che i soggetti percipienti gli incentivi per attività produttive fossero effettivamente in possesso dei requisiti previsti per l’assegnazione delle somme pubbliche, con contestuale verifica della genuinità della documentazione a sostegno degli stessi.
Nei primi 5 mesi del 2017, sono state concluse 55 indagini a tutela di tutti i principali flussi di spesa pubblica: dai contratti pubblici agli incentivi alle imprese, dai fondi europei alla spesa sanitaria, dalle contribuzioni a sostegno del lavoro alle erogazioni a carico del sistema previdenziale.
Ammontano a 24 le deleghe d’indagine ricevute dalla magistratura ordinaria e contabile, per illeciti in materia di appalti e contro la Pubblica amministrazione, per frodi e truffe nella percezione di risorse pubbliche, nonché in relazione a possibili casi di responsabilità amministrativa per danni erariali.
- Individuati danni erariali per un ammontare complessivo di 24 milioni di euro con la segnalazione di 26 soggetti responsabili.
- Accertati contributi richiesti o percepiti in frode pari a 31 milioni di euro, con la denuncia di 22 soggetti.
- 15 denunciati alla magistratura ordinaria per aver percepito illecitamente contributi pubblici, risorse o agevolazioni a carico della spesa sanitaria e del sistema previdenziale.
- Eseguiti provvedimenti cautelari reali per 750 mila euro, di cui 460 mila euro per sequestri “per equivalente”.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA
Nel campo della lotta al riciclaggio, sono stati eseguiti 3 interventi che hanno portato alla denuncia di 5 soggetti nonché a proposte di sequestro del valore di euro 800.000.
Delle 32 segnalazioni per operazioni sospette approfondite, 7 hanno riguardato il finanziamento al terrorismo.
In materia di contrasto ai reati fallimentari sono stati denunciati 3 soggetti a fronte di distrazione di patrimoni per 110.000 euro.
Nel campo dell’usura, si è proceduto alla denuncia di 2 soggetti.
Nel settore della tutela della proprietà intellettuale, sono stati eseguiti 10 interventi con la denuncia di 9 soggetti ed il sequestro di 805 prodotti con falsa indicazione made in Italy o non sicuri, distinti tra beni di consumo, elettronica e moda.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Sono stati effettuati 107 interventi, riscontrando 79 violazioni. Inoltre sono stati sequestrati 3.294 grammi di droga, con il conseguente arresto di 3 persone e la denuncia a piede libero di altri 2 soggetti. Altre 65 persone sono state segnalate all’Organo Prefettizio.
I finanzieri del Comando Provinciale hanno inoltre concluso 2 indagini delegate dalla Procura della Repubblica in materia ambientale: la prima si è conclusa con il sequestro di un intero complesso aziendale che, in spregio alla normativa di settore, smaltiva illecitamente rifiuti pericolosi. La seconda, ha invece portato alla denuncia di numerose persone fisiche e giuridiche ed alla proposta di sequestro per equivalente di quasi 30 milioni di euro, per illecito conferimento di materiale destinato alla produzione di energie rinnovabili.
LE OPERAZIONI DI SOCCORSO
Sono state effettuate dai militari in forza alle 2 Stazioni del Soccorso Alpino di L’Aquila e di Roccaraso 35 operazioni di soccorso in aiuto di 156 persone. Di notevole rilievo i soccorsi effettuati a seguito della situazione emergenziale verificatasi dopo le forti scosse di terremoto e delle copiose nevicate abbattutesi sull’intera regione Abruzzo nel corso del mese di gennaio che hanno consentito di salvare ben 43 persone, tutte in assoluto pericolo di vita, tra le quali 11 estratte dalle macerie di Rigopiano.
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