Bisegna – In una cornice autunnale spettacolare, nei colori, nel panorama e nelle persone, si e svolta la giornata di riqualificazione dei frutteti dell’Orso.
Più di 70 persone provenienti da diverse località italiane per un giorno, grazie alla loro passione per l’ambiente e l’amore per l’Orso, hanno lasciato le proprie attività e, muniti di zappe, forbici da potatura, segacci e sramatori, si sono messe a disposizione per dare un contributo vero.
La giornata di lavoro ha visto i circa 400 alberi da frutto dedicati all’orso, ripuliti da erbe, curati, trattati e sistemate le recinzioni. Sicuri che nel prossimo autunno riusciranno a produrre tantissima frutta per il plantigrado.
Gli organizzatori nel decennale dell’associazione, non potevano immaginare la straordinaria riuscita della giornata, gente sinceramente appassionata, vogliosa di dare una mano per poter aumentare e riqualificare le risorse trofiche per l’Orso. Un ringraziamento alle associazioni WWF Abruzzo, Salviamo l’Orso, Dalla parte dell’orso, Orso and Friend, ed ai tantissimi volontari che per un giorno si sono “inventati” contadini e lavorato alacremente.
Veramente riuscito il dibattito sviluppatosi a seguire con il presidente del parco, l’ufficio scientifico ed i numerosissimi partecipanti. Senza estremismi con competenza e con discussioni ben argomentate, si sono toccati molti punti sulle azioni intraprese e da intraprendere, per la gestione degli orsi confidenti. Il presidente Carrara ha evidenziato tutte le azioni messe in campo per fronteggiare il problema non nascondendo anche le difficoltà con alcune realtà territoriali. La dottoressa Latini ha dettagliatamente illustrato tutti i dati della ricerca scientifica. La platea molto attenta, propositiva, critica ma non antagonista, è riuscita ad aprire una riflessione su possibili soluzioni temporanee da adottare anche in via sperimentale.È emerso con chiarezza che la nostra associazione inscrive anche questa riuscita iniziativa in un disegno teso ad arricchire le risorse alimentari per l’orso . E che perciò prossimamente chiederemo al parco di affiancarci in un lavoro teso a “ripulire ” alcune storiche radure che si stanno di anno in anno chiudendosi .
Questo è quello che si auspica nel confrontarsi, apportare il proprio valore aggiunto, nella soluzione di problematiche complesse e di difficili soluzioni, lontano da falsi stregoni e super esperti con la soluzione a portata di mano.
Il Presidente dell’ Ass. Montagna grande Onlus Sandro Forte