Si è concluso ieri nel santuario di San Gabriele il pellegrinaggio dei 700 giovani abruzzesi che oggi sono partiti alla volta di Roma per l’incontro con Papa Francesco al Circo Massimo.
Prima delle serata di festa animata da un gruppo giovanile di Sulmona, ieri tuti i vescovi abruzzesi si sono fatti pellegrini con i loro giovani condividendo con loro il pomeriggio nel santuario del patrono d’Abruzzo.
“Siate irradiatori della gioia, accoglietela con l’amore con cui Dio vi ama e trasmettetela agli altri con l’eloquenza dei gesti e della vita, con la semplicità del sorriso, la serietà dell’impegno, la forza contagiosa della vostra fede e della vostra carità, mai stanchi di cominciare di nuovo ad amare, donando gratuitamente quanto gratuitamente avete ricevuto”. È l’invito che mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e presidente dei vescovi di Abruzzo e Molise, ha fatto ieri a tutti i giovani presenti ad Isola del Gran Sasso. “In un mondo in cui si fa a gara a catturare l’audience e a misurare sul consenso il proprio successo, Gesù è controcorrente”, ha ricordato il presule nell’omelia della messa al santuario di San Gabriele: “Non abbiate paura – l’esortazione ai giovani – di chi vi chiede sacrificio per una causa bella e giusta; temete piuttosto chi vi lusinga con promesse facili, chi usa con voi lo specchietto delle allodole per contrabbandare gioie false e mete fasulle”. “La vita non vale per il piacere fugace e triste di un’evasione o di uno stordimento della mente e dei sensi, ma per la bellezza umile e consapevole di spenderla bene, per un amore che vinca la morte e semini gioia e pace nei cuori, collaborando a costruire una società più giusta per tutti”, ha spiegato il vescovo, che citando don Tonino Bello ha chiesto ai ragazzi di essere i “cirenei della gioia”, pronti a “caricare su di voi la Croce di chi è più debole e stanco, riconoscendovi il volto di Gesù condannato che chiede aiuto e che vi dona in cambio la Sua gioia, più grande di ogni sconfitta possibile”. “Spendetevi senza misura per ciò per cui vale la pena di vivere e non avrete rammarichi di aver vissuto invano, né sperimenterete la noia che nasce dalle passioni tristi, inseguite per dare un ingannevole senso alla vita”, ha proseguito Forte: “Non dimenticate che chi ama veramente e si dona senza misura, non è mai solo: un Altro ci ha preceduto e ci accompagna sulla via del dono, aiutandoci a vivere il nostro esodo da noi stessi senza ritorno”.
Oggi sarà intenso il programma romano dei giovani abruzzesi che si uniranno ai 70mila coetanei provenienti da tutta Italia.
Nella Capitale l’appuntamento al Circo Massimo prevede uno spazio di benvenuto per i giovani pellegrini e un tempo dedicato all’animazione e alla condivisione di storie di vita.
Alle 18.30 arriverà Papa Francesco che sul palco dialogherà con alcuni giovani. Il tempo con il Santo Padre si chiuderà con una breve veglia di preghiera al tramonto. Dopo cena inizierà un concerto con grandi artisti italiani, un paio d’ore di festa e divertimento per tutti. E da mezzanotte, al via la notte bianca: verranno aperte le chiese di Roma tra il Circo Massimo e San Pietro, e ci sarà modo di fermarsi per pregare, confessarsi, per ascoltare delle testimonianze.
Alle 9.30 del 12 agosto, tutti in piazza San Pietro per concludere con la Messa presieduta dal Presidente della Cei, il Cardinale Bassetti, e a seguire l’Angelus di Papa Francesco.