Tagliacozzo. Ha davvero dell’incredibile quello che è accaduto ieri mattina all’ufficio dell’ospedale di Tagliacozzo, adibito al servizio vaccinazioni.
Durante l’attesa un poliziotto ha iniziato a litigare con una dottoressa e un’infermiera e alla fine è scoppiato un tafferuglio. La dottoressa ha presentato una denuncia ai carabinieri.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ieri mattina a Tagliacozzo era attivo il servizio di vaccinazione, dalle 9.30 fino alle 11.30. Il servizio viene erogato in un piccolo ufficio dove non c’è sala d’attesa. Ieri mattina erano decine i bambini che attendevano il proprio turno lungo il corridoio che si trova di fronte l’ufficio.
Intorno alle 11 la dottoressa che era in servizio, che raggiunge due volte la settimana la città dell’Obelisco per prendere servizio all’ufficio vaccinazioni, è uscita sul corridoio ed ha accertato che in fila c’erano ancora circa 45 persone.
In questi giorni tutti i servizi di questo tipo delle Asl abruzzesi sono stati letteralmente presi d’assalto da genitori preoccupati per l’espandersi della meningite e sono scattate alle stelle le vaccinazioni richieste, soprattutto per i bambini più piccoli. Pare che ieri mattina, intorno alle 11, la dottoressa abbia invitato i presenti a rimanere e ad avvisare chiunque fosse arrivato dopo, di tornare l’indomani mattina oppure di bussare e chiedere informazioni.
A quanto pare, però, qualcosa è andato storto. Nel corridoio infatti c’era un poliziotto che ha spiegato di non avere intenzione di tornare il giorno seguente. Dalle prime testimonianze raccolte dai carabinieri della stazione di Tagliacozzo, che stanno cercando di fare chiarezza sull’accaduto, pare che il poliziotto sia arrivato dopo le undici ma comunque prima delle undici e mezza. Da qui è nata una violenta lite. E’ volata anche qualche parola offensiva. Ci sono stati spintoni. All’infermiera è stato violentemente tirato un dito. Il poliziotto pare si sia anche qualificato esibendo il tesserino.
La dottoressa è caduta a terra e l’infermiera ha accusato un malore. Il tutto è durato diverso tempo. Intorno all’una, dunque, ben oltre l’orario di apertura dell’ufficio, che comunque ha continuato a lavorare sulla quarantina di persone presenti, in ospedale è arrivata anche la moglie del poliziotto e da lì è scoppiata la bagarre. Qualcuno ha chiamato i carabinieri e per forza di cosa alla fine gli animi si sono dovuti calmare.
Alla fine della lite si sono sottoposte alle cure del pronto soccorso, la dottoressa, l’infermiera e la moglie del poliziotto. Nei referti con cui sono state dimesse dall’ospedale si legge di stati d’ansia guaribili tutti dai 5 ai 7 giorni. La dottoressa si è presentata in caserma e ha presentato una denuncia. Si attende ora l’esito delle indagini dei carabinieri che hanno iniziato ad ascoltare diversi testimoni.
Sull’accaduto la procura di Avezzano ha aperto un fascicolo.