Trasacco – Trasacco si prepara ad accogliere l’arrivo della prima tappa dell’Adriatica Ionica Race, la gara ciclistica a livello internazionale, organizzata da Moreno Argentin che avrà un percorso di 600 chilometri molto interessante, che si sposta tra Abruzzo, Puglia e Calabria con due squadre World Tour al via.
La prima giornata di gara è venerdì 22 settembre “Tra i monti d’oro salendo nel cuore degli Appennini”
sarà la più lunga ed impegnativa.
Partenza da Corropoli, in Val Vibrata e arrivo nel cuore dell’Abruzzo per affrontare in successione il Passo delle Capannelle, il Valico della Forcella e il Valico di Olmo dei Bobbi.
Gli ultimi 30 chilometri viaggiano tutti tra le colline abruzzesi con numerosi saliscendi che conducono dritti verso la Torre Febonio, simbolo inconfondibile di Trasacco.
Il comodante della Polizia Locale di Trasacco Titti Colangelo ha predisposto un paino di sicurezza che prevede la sospensione temporanea del traffico lungo tutto il percorso della gara e zone a traffico limitato nel centro, per il dettaglio consultare il sito www.comune.trasacco.aq.it.
Il sindaco Cesidio Lobene ha inoltre predisposto la sospensione delle lezioni per gli alunni della Scuola dell’Infanzia “Gabriele D’Annunzio”, della Scuola Primaria “Don Bosco” e la Scuola dell’Infanzia paritaria “San Gabriele”.
Nel dettaglio tutto il percorso, fonte: cicloweb.it
La prima frazione è una lunga cavalcata appenninica teoricamente impegnativa ed esigente ma che potrebbe risultare un nulla di fatto per la tanta strada che separa l’ultimo colle dal traguardo di Trasacco. Poco dopo il via si sale a Bellante (circa 4 km al 6.3%), primo antipasto cruciale nella nascita della prima fuga. Inizia quindi un lungo tratto di fondovalle verso Teramo, chiuso dalla breve ascesa alla galleria di Frondarola (circa 1.5 km al 4%) prima di scendere a Montorio al Vomano ed entrare nel vivo della tappa; da qui iniziano infatti le prime rampe del lunghissimo ma molto pedalabile Passo delle Capannelle: da Montorio sono in tutto 35 km al 3% e alternano tratti di vero falsopiano ad alcuni un po’ più arcigni (5/6%). 14 km di discesa veloce ma impegnativa e una decina di pianura portano verso L’Aquila, prima di salire all‘Altopiano delle Rocche (scollinamento nei pressi di Fronteavignone) in circa 15 km al 4.4%. Si attraversa per 8 km l’altopiano fino a Rocca di Mezzo e poi si torna a salire fino al Valico della Forcella (2 km al 5.5%), il punto più alto della tappa.
Dopo una lunga discesa di oltre 20 km, spezzata da un tratto in contropendenza, si arriva con un primo km all’insù (4/5%) in località Castel di Ieri e poco dopo inizia la vera salita al Valico Olmo di Bobbi: in tutto sono 10 km al 6.5%, con un primo km al 9% seguito da un tratto di respiro, un altro km al 9% e subito dopo il tratto più duro di circa 4 km all’8.1%, seguito da 2 km più pedalabili che portano al valico. È una salita tosta che può spaccare la corsa, ma posta a poco meno di 50 km dal traguardo. 13 km di discesa veloce, talvolta da pedalare, portano a Pescina, dove iniziano gli ultimi 36 km lungo la Piana del Fucino. Questo lungo tratto pianeggiante è spezzato da un unico breve strappo a Lecce dei Marsi, posto a 23 km dal traguardo. Gli ultimi 8 km si corrono su un circuito pressoché pianeggiante intorno a Trasacco.