Tagliacozzo, Montelisciani incontra il Sindaco Giovagnorio “Abbiamo ribadito: la sanità territoriale può e deve svolgere un ruolo centrale nell’ambito dell’emergenza”

Tagliacozzo – “Ieri sera, in Municipio, ho incontrato il Sindaco Giovagnorio per un confronto sulla situazione sanitaria in vista dell’importante assemblea dei Sindaci convocata per oggi pomeriggio ad Avezzano dal Sindaco Giovanni Di Pangrazio. Abbiamo ribadito i contenuti e lo spirito della mozione approvata mercoledì dal Consiglio Comunale: la sanità territoriale può e deve svolgere un ruolo centrale nell’ambito dell’emergenza e oltre essa. La strada da perseguire era ed è quella dell’assunzione di nuovo personale, dell’investimento in strutture e strumentazioni, non quella della chiusura di reparti o del ridimensionamento dei PPI di Pescina e Tagliacozzo: queste strutture sono e devono restare presidio di sicurezza per territori vasti e orograficamente complessi, ma anche di supporto all’ospedale di Avezzano, dove il pronto soccorso da stamattina è accessibile solo ai pazienti Covid”,  dichiara in una nota stampa Vincenzo Montelisciani, capogruppo di “Tagliacozzo Unita”.

“Il personale medico e sanitario dei nostri ospedali è allo stremo, costretto come è a lavorare in condizioni difficilissime e gravi. Ci sarà tempo, a emergenza finita, per pensare ai bilanci delle Asl e magari anche per lasciarci alle spalle ogni logica meramente contabile o ragionieristica in materia di sanità. Ma oggi dobbiamo dare fiato agli ospedali e a chi ci lavora”.

“Ho presentato la necessità di accompagnare alla riorganizzazione delle strutture ospedaliere un impegno più forte e deciso sul piano della sanità territoriale, della prevenzione, del tracciamento. Da questo punto di vista ho espresso personale apprezzamento per il fatto che la Giunta abbia recepito l’indicazione pervenuta nelle settimane scorse dal nostro gruppo – in particolare dalla collega Romana Rubeo – e dal consigliere Lorenzo Colizza di procedere a una campagna di screening nel territorio comunale attraverso tamponi rapidi di cui i cittadini di Tagliacozzo potranno avvalersi a un prezzo contenuto, grazie anche a dei medici del territorio che si sono messi a disposizione come volontari. Nei primi giorni della prossima settimana si dovrebbe partire”.

“Infine, ci siamo trovati concordi nel ritenere che, oltre alla riorganizzazione delle strutture ospedaliere (responsabilità che sta in capo alla Asl Abruzzo 1 e alla Regione Abruzzo), e oltre al potenziamento della capacità di tracciamento (sul quale il Comune può dare un suo contributo diretto, come si sta già facendo in comuni limitrofi), servirà mettere in campo azioni per piegare la curva epidemica e rallentare ulteriormente la circolazione del virus nel territorio marsicano”.

“Se oggi l’assemblea dei Sindaci riterrà di percorrere questa strada, chiedendo la proclamazione dello stato di emergenza e l’aiuto sanitario ai reparti dell’esercito, saremo chiamati tutti a fare la nostra parte, con spirito unitario. Confidiamo che su questo tema tutte le forze politiche del territorio collaborino fianco a fianco nell’interesse di tutti. In ogni caso, ho fortemente raccomandato che il nostro comune si organizzi per farci trovare pronti nel caso in cui la situazione dovesse precipitare verso l’imposizione di ulteriori misure contenitive sul nostro territorio, dando il sostegno e il supporto necessario a tutti i cittadini e alle famiglie. Anche su questo punto il nostro gruppo consiliare farà già nelle prossime ore le sue proposte”.

“Ci sono stati ritardi, leggerezze e colpevoli sottovalutazioni della gravità e pericolosità della situazione a cui andavamo incontro. Anche da noi, purtroppo, per diversi mesi si è commesso l’errore di pensare che fosse possibile essere e rimanere una “isola felice”. Adesso, però, siamo in piena emergenza e siamo chiamati a combattere al fronte. Il dilagare dei contagi e il collasso delle strutture sanitarie marsicane impongono un cambio di paradigma. Chi, ieri e oggi, ha sbagliato, domani ne risponderà davanti ai cittadini e alla propria coscienza; chi ha dimostrato di non saper fare il proprio lavoro si faccia da parte. Perché questo è il momento in cui tutti, e ciascuno, devono assumersi le proprie responsabilità e svolgere il proprio ruolo nell’unico modo in cui può essere svolto in una situazione del genere: con serietà”.

“Noi, da forza di opposizione responsabile quale siamo e siamo sempre stati, non intendiamo sfuggire a questo imperativo morale, etico e politico”.

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