Smantellata piazza di spaccio, cinque arresti

In poche ore attraverso riprese video e fotografiche una decina di cessioni di singole dosi di cocaina in favore di avventori via via sopraggiunti

L’Aquila. I carabinieri della Compagnia di L’Aquila hanno arrestato quattro persone nell’ambito di una mirata attività antidroga svolta nel quartiere di “Colle Pretara” del capoluogo. Gli arrestati, tutti giovanissimi, di nazionalità albanese, ma da tempo residenti in città senza svolgere alcuna attività lavorativa, sono H.K. classe 2002, E.G. classe 2001, A.D. classe 2003 e E.D. classe 2001. Nelle concitate fasi dell’operazione è stata arrestata anche una donna residente fuori città, C.C. classe 1988, responsabile del reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Nell’incessante opera di contrasto al traffico degli stupefacenti, i carabinieri di L’Aquila per alcuni giorni hanno tenuto sotto controllo le vie del periferico quartiere della città. Particolare attenzione è stata posta su movimenti insoliti di numerose persone, non residenti nella zona, tra cui alcuni volti noti come consumatori di sostanze stupefacenti.         

Nel corso del pomeriggio di ieri è stata dispiegata una consistente componente di militari appartenenti ai comandi delle stazioni carabinieri di L’Aquila e Barisciano e del nucleo operativo e radiomobile della sede, sotto il coordinamento diretto del comandante della compagnia capoluogo, Cap. Michele Massaro. 

In base alle preliminari risultanze investigative, nei luoghi interessati dalla vicenda, in poche ore sono state documentate, attraverso riprese video e fotografiche, una decina di cessioni di singole dosi di cocaina in favore di avventori via via sopraggiunti. I militari dell’Arma hanno quindi predisposto pedinamenti e controlli poco lontano dalla zona di spaccio, recuperando così sugli acquirenti, tra i quali professionisti e giovani del luogo, svariate dosi di droga. È in questa fase che la 33enne arrestata per resistenza, controllata dai militari, ha reagito violentemente nei confronti degli operatori.

I carabinieri hanno quindi ricostruito le fasi di un’intensa attività di spaccio secondo un collaudato mudus agendi. Due degli arrestati agivano in strada per le consegne dello stupefacente richiesto, coordinandosi con gli altri due che presidiavano la casa da dove confezionavano e smistavano la cocaina. Da qui la decisione di intervenire in maniera risolutiva: i dispositivi dei carabinieri operanti, in maniera contestuale, hanno bloccato i due uomini incaricati di distribuire la droga su strada e hanno contemporaneamente fatto irruzione nell’abitazione in cui i due complici si occupavano del confezionamento dello stupefacente.     

Nel corso della perquisizione, sono state recuperate e sequestrate in tutto 35 dosi di cocaina, per un peso di circa 15 grammi, 20 grammi di marjuana, sostanze da “taglio” e materiale per il confezionamento dello stupefacente. I fermati, considerata l’evoluzione dei fatti, sono stati arrestati nella flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il sostituto procuratore della repubblica di L’Aquila, Marco Maria Cellini, avvisato degli avvenuti arresti, ha disposto il trattenimento dei quattro stranieri in camera di sicurezza, mentre la ragazza che ha reagito con violenza ai militari è stata posta agli arresti domiciliari. Tutti rimarranno a disposizione della magistratura in attesa della convalida degli arresti da parte del giudice competente.           

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