Avezzano – “La prevenzione si fa anche con i Vigili in strada” così il Segretario del PD di Avezzano Giovanni Ceglie ed Aurelio Cambise
“L’articolo 41 comma 10 del Codice della Strada riporta le seguenti parole: “Durante il periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l’arresto, di cui al comma 11, a meno che vi si trovino così prossimi, al momento dell’accensione della luce gialla, che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza; in tal caso essi devono sgombrare sollecitamente l’area di intersezione con opportuna prudenza”. Al posto del T-Red suggeriamo il semaforo con il contasecondi.
Si tratta di una soluzione tecnologica che migliorerebbe la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti , mettendo al riparo questi ultimi da sanzioni elevate con sistemi automatici imputabili a gialli troppo brevi. Il Giudice di Pace di Porto San Giorgio nel 2017 ha accolto il ricorso di un’ automobilista che aveva oltrepassato il semaforo con il rosso. La ricorrente, ripresa dal T-Red, aveva superato la striscia bianca di arresto con il semaforo rosso e attraversato l’incrocio in 2,4 secondi. Era scattata la sanzione, che, in casi simili, il nuovo codice della strada quantifica in una somma che va da 163 a 652 euro, senza contare la decurtazione di sei punti dalla patente di guida. Così l’automobilista aveva deciso di ricorrere al Giudice di Pace.
Nella sentenza il Giudice afferma che “dai fotogrammi si nota come la parte ricorrente compia la manovra di arresto, azionando i freni, ma non riesce a fermarsi in tempo utile, probabilmente a causa della scarsità del tempo di preavviso mediante proiezione del segnale a luce gialla”. Tradotto: la donna non ha fatto in tempo a fermarsi anche perché il giallo è durato troppo poco. Quanto? Quattro secondi.
Il Giudice di Pace ha accolto il ricorso, annullando il provvedimento impugnato e revocando la sanzione amministrativa.
Nel caso di Via XX Settembre, in Avezzano, il T-Red in questione non tiene conto che spesso gli automobilisti girano a destra e a sinistra subito dopo aver superato il semaforo, che può ridiventare rosso, nel momento in cui altri, che si trovano dietro, subiscono ingorghi e intralci, dovendosi arrestare in area in cui la sosta è proibita: che colpa ha l’automobilista che non può procedere in avanti e tanto meno tornare indietro? Perciò il semaforo giallo dovrebbe avere una durata superiore per dar modo agli automobilisti stessi e anche ai pedoni di liberare l’incrocio.
Dunque il traffico di cui stiamo parlando va studiato e regolato meglio perché possa scorrere agevolmente senza creare problemi a chicchesia. Ben venga allora lo spegnimento del T-Red e ben venga la presenza più assidua della Polizia Locale ai lati dell’incrocio”.