Scatta il divieto di importare i prodotti raffinati dalla Russia. Questa decisione rientra nel nuovo pacchetto di sanzioni deciso dall’Unione Europea per la Russia di Putin. Il primo pensiero va al mercato del carburante: infatti sono attesi importanti rincari alla pompa per gli automobilisti, già in difficoltà per il ripristino delle accise. A denunciare i possibili e probabili aumenti delle tariffe è Assoutenti, secondo la quale l’embargo messo in atto ”rischia di determinare nuovi rincari dei carburanti alla pompa con danni sia sul fronte dei costi dei rifornimenti, sia dell’inflazione”. In una nota l’associazione ricorda che da oggi ”non verranno un milione di barili al giorno provenienti dalla Russia, spingendo i vari paesi a rifornirsi di benzina e gasolio presso altri Stati come Cina e Stati Uniti, con conseguenti maggiori costi di trasporto, senza contare le possibili speculazioni legate alla corsa agli accaparramenti”.