Santa Croce, i lavoratori di nuovo ai cancelli. L’azienda è chiusa

I 75 lavoratori sono di nuovo fuori dai cancelli. Si sono presentati per lavorare (anche se dentro lo stabilimento di lavoro ce ne sarebbe ben poco). Di Colella nemmeno l'ombra. Il destino lavorativo degli operai di Canistro rimane ancora appeso a un filo

bisegnaCanistro. Anche questa mattina nessuno ha aperto i cancelli. Hanno suonato al citofono ma l’azienda è chiusa, nessuno risponde e l’imprenditore Camillo Colella a quanto pare non ha nessuna intenzione di arrivare a Canistro per riaccogliere gli operai all’interno dello stabile.

Anche questa mattina i circa 75 lavoratori della Santa Croce, l’azienda che imbottiglia acqua minerale a Canistro, si sono presentati alo stabilimento ma per loro, come venerdì scorso, di “Lavoro” non è rimasto nulla.

All’interno ci sono circa sei milioni di bottiglie di acqua sequestrate con un provvedimento amministrativo della Regione (il valore si aggira intorno ai 4/5mila euro) mentre i rubinetti da cui viene erogata l’acqua sono stati sequestrati con un ordine di natura penale da parte della procura di Avezzano.

Il lavoro all’interno dello stabile di fatto non c’è. Come a quanto pare non ci sia più nemmeno il diritto al lavoro di 75 persone che intanto aspettano di sapere quale sarà il loro destino.

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