Tra tutte le stangate che ritroveranno gli italiani in bolletta, dalla luce, al gas e non solo, arrivano brutte notizie anche sul fronte delle auto. Chi dovrà sottoporre la propria automobile alla revisione (la procedura a cui deve essere sottoposto periodicamente ogni veicolo) a partire dal 2 novembre 2021 avrà un costo maggiore rispetto a quanto accaduto finora, come previsto dal decreto 129 del 3 agosto 2021, emanato del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24 settembre 2021.
L’aumento sarà del 22%,il che vuol dire che la revisione dell’autoveicolo la spesa supplementare sarà di 12 euro e 14 centesimi (9,95 euro + IVA). A partire da domani, quindi, il prezzo della revisione effettuata in un centro autorizzato privato sarà di circa 79 euro; se, invece, si opta per far revisionare il proprio veicolo a motore presso le sedi della Motorizzazione civile, occorrerà spendere circa 54 euro. Per mitigare l’aumento, da quella stessa data prende il via anche il bonus veicoli sicuri, un contributo sotto forma di rimborso della maggiorazione del costo della revisione obbligatoria dei veicoli a motore (che, in realtà, è l’adeguamento Istat della tariffa ministeriale che era ferma dal 2007). Il bonus avrà valore di 9,95 euro.
I destinatari saranno gli utenti che, tra il 2021 e il 2023 sottoporranno il proprio veicolo a revisione. Gli utenti interessati potranno presentare la richiesta del bonus di 9,95 euro a decorrere dalla data di entrata in esercizio della specifica piattaforma digitale, che sarà l’unico strumento attraverso cui richiedere il contributo, previa registrazione alla piattaforma stessa con Spid, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi. La piattaforma entrerà in funzione a decorrere dal 21 dicembre.
La richiesta è infatti completamente a carico dell’intestatario del veicolo, che potrà effettuarla solo dopo aver eseguito la revisione. La legge ha previsto per questo bonus uno stanziamento di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021-2023. Il contributo sarà valido per un solo veicolo a motore e per una sola volta nel triennio. A livello nazionale potranno accedere circa 402 mila persone all’anno su 17 milioni (16 milioni nei centri privati e un milione nelle sedi della motorizzazione).