Regione – Le circa 10.000 attività abruzzesi sono ferme da oltre 2 mesi, avendo dovuto saltare anche il consueto appuntamento con le festività natalizie, con rischi altissimi per la sopravvivenza delle stesse.
Questa è la conseguenza allarmante dovuta alle restrizioni per la pandemia di Covid-19, con danni economici non solo per le attività di ristorazione e di pubblico esercizio, ma anche per la catena agro-alimentare.
È il presidente regionale Confercenti Abruzzo Daniele Erasmi a lanciare un appello tramite un servizio andato in onda sul TgR Abruzzo, chiedendo fondi per risanare la situazione.
Queste le parole del presidente Erasmi a seguito del servizio sul TgR: “In un intervento su Rai 3 Abruzzo ho voluto, come presidente regionale di Confesercenti, dare tutto il mio sostegno al comparto ristorazione/pubblici esercizi abruzzese. Mai nella storia si è affrontata una simile crisi e, proprio mai, questo settore così strategico per la nostra regione è stato in pericolo. Le aziende hanno già subìto più di 170 giorni di chiusura e non è più possibile pensare di sostenere una situazione del genere. Impensabile che queste aziende possano tra poco farsi carico di mutui, tassazione locale e nazionale dopo una intera annata di stop. Occorrono interventi immediati, concreti, e che possano garantire la ripartenza quando sarà. Non c’è speranza nè economica nè turistica per la regione senza la forza trainante dei suoi pubblici esercizi“.
Confesercenti Abruzzo esprime sostegno al comparto ristorazione e pubblici esercizi: “Mai nella storia si è affrontata una simile crisi e, proprio mai, questo settore è stato in pericolo”
Il presidente regionale di Confesercenti Abruzzo esprime il suo sostegno al comparto ristorazione e pubblici esercizi: "Mai nella storia si è affrontata una simile crisi e, proprio mai, questo settore così strategico per la nostra regione è stato in pericolo"