Il 26 ottobre del 2013 ci lasciava Romolo Liberale, scrittore, poeta ed attivista politico aperto alla speranza nel sogno di una civiltà solidale e fraterna. Sebbene abbia dedicato tutta la sua esistenza all’impegno sociale, artistico e culturale, mi sia concesso ricordarlo nella sua veste più personale ed intima.
In una raccolta di poesie inedite titolata “L’amore, la vita, la speranza” pubblicata per i 90 anni della sua amata consorte Asmerinda, detta Mirka, Romolo eleva un canto lirico che esalta la sua sposa celebrandola nel profumo di una rosa dalle eterne stagioni: “Il dì che il tuo destino/ tra gli uomini ti pose/ un cantico divino/ si sciolse tra le rose” (Tratta dalla poesia “Compleanno” Raiano 4 novembre 1948). La sua donna si fa carisma di quel mondo onirico che Romolo evidenzia attraverso l’ideale della bellezza femminile. Ed è bella Mirka vestita di passione dai suoi versi dove vive nel fuoco del sangue che brucia le vene: “Un bacio. Ed in quell’ore nacque il mio grande amore”.
Un feeling unisce non solo i corpi ma la mente e il cuore in un unico dominante desiderio facendo di due anime una sola. In Romolo del resto la laicità si é sempre connessa ad una teologia antropologica che interpreta il mondo in un percorso di liberazione dal dolore e dall’ingiustizia. Tuttavia, in questa sincerità espressiva della poesia, rispetto all’uso prosastico della parola, Liberale lascia percepire atmosfere che scaturiscono dal ricco universo delle sue sensazioni. Musa ispiratrice della sua arte, Mirka, ammaliante e raffinata diventa guida a riempire le pagine di emozioni. Una vitalità straordinaria quella della sua sposa che nemmeno il tempo può scalfire. Una preziosa maglia d’oro è l’amore che si fa scampolo eterno di luce.
A voi tutti questa poesia dedicata da Romolo alla sua consorte il 19 giugno del lontano 1949.
Lontananza
E ora?…
Lontano!…
Sembra spento il sorriso delle cose
quando tu non mi sorridi,
quando ti cerco solo nei miei ricordi,
quando ti trovo solo nella mia anima.
Non più per mano
per le vie che ci conobbero
dove io e tu
trovammo noi.
Ieri
La speranza era attesa;
oggi
L’attesa è speranza.
Non ti vedo…
Ti cerco tra le cose che mi hai dato:
i tuoi baci
le tue carezze
la tua anima
Mirka.
E la voce di queste cose
mi porta tutta te stessa.
(Romolo Liberale)