Avezzano. «Abbiamo giocato solo la prima partita, ora è il momento di andare avanti, insieme ai miei 168 candidati e con tutti voi. Manca poco per liberare Avezzano da questo sistema politico. Volete questo sistema politico o il riscatto?». E la folla ha risposto: «Il riscatto».
Una gremita piazza Risorgimento ha accolto il candidato sindaco Gabriele De Angelis, accompagnato nell’introduzione del suo discorso agli avezzanesi, da alcuni giovani della sua coalizione. Prima Chiara Colucci, a seguire Maurizio Gentile e Alessandro Pierleoni. I tre giovani hanno spiegato il perché della loro scesa in campo in politica e il perché al fianco di De Angelis. Chiave di lettura: «Ricambio generazionale nella politica e nell’assise della città».
«Abbiamo bisogno che il Comune di Avezzano riapra le porte alla città», ha detto il candidato De Angelis, «deve tornare agli avezzanesi. Primo punto del programma sarà l’urban center. Il nuovo sistema che darà la possibilità di dare voce a tutti gli spaccati della società. E cioè ai comitati di quartiere, alle associazioni di volontariato, al terzo settore. I consiglieri comunali devono diventare delle antenne, deve aumentare la capacità di ascolto, il Comune deve avvicinarsi ai cittadini. I 168 candidati saranno per noi una consulta permanente. Entreremo in Comune e sistemeremo subito delle cose. Subito mettere mani al bilancio. Abbiamo troppi costi e troppe spese inutili. Lo staff di un sindaco non può costare circa 200mila euro. Nemmeno la presidenza degli Stati Uniti d’America ha questi costi. Questi soldi vanno rimessi in bilancio per pagare ad esempio il rifacimento delle strade». De Angelis nel suo discorso ha anche sottolineato come i cittadini di Avezzano in questi giorni si ritrovino in ogni angolo della città con dei lavori. Secondo il candidato sindaco il Comune ha acceso un mutuo solo qualche mese prima delle elezioni solo per questo tipo di lavori che invece andrebbero programmati e spalmati per tutto un mandato, con interventi decisivi e non “rattoppati” all’ultimo momento.
«Sembra di rivivere in una scena di un film di Totò», ha detto De Angelis, «dove si voleva vendere la Fontana di Trevi all’americano. Sono sicuro, però, che gli avezzanesi non si faranno ingannare in questo modo».
ECCO I VIDEO REGISTRATI IN DIRETTA DA PIAZZA RISORGIMENTO, DURANTE IL COMIZIO IN ATTESA DEL BALLOTTAGGIO DEL 25 GIUGNO: