Tagliacozzo – Si è spento a Roma il Maestro Patrizio Mercuri, artista di fama nazionale, nato a Roccacerro nel 1937.
Il ricordo del sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio: “Fin da bambino si trasferì con la famiglia a Roma dove, negli anni ‘50, frequentò l’Accademia di Belle Arti di Via Ripetta, lo studio di Gisberto Ceracchini e quello di Manfredi Lanza a Villa Strohl-Fern.
Quindi instaura un rapporto di grande amicizia con il pittore Carlo Socrate che egli considera suo maestro.
A Via Margutta, Mercuri conosce lo scultore Edgardo Mannucci dove entra in rapporto con giovani pittori e scultori dell’avanguardia romana.
Dopo il periodo dell’influenza romana, Mercuri passa all’Informale e nel 1959, con Fruzzetti, Lorenzetti e Pandolfelli, apre uno studio in Via della Lungara.
Durante un’estate trascorsa in Francia e un periodo nella Comunità di Don Giuseppe Dossetti a Monteveglio (Bologna), agli inizi degli anni ‘60, inizia una lenta conversione. Nel 1968 conosce Ignazio Silone, attraverso le cui opere ritrova e comprende le sue radici.
Nel ‘75 Virgilio Guzzi, nel celebre catalogo Bolaffi ne offre una lusinghiera presentazione: “Pittore di schietto temperamento. Si pone davanti allo spettacolo naturale con spirito aggressivo, riassuntivo e sensuale, creando violenti contrasti di valori”.
Nel 1979, il vescovo Giovanni Fallani lo vuole nel gruppo di pittori e scultori di Arte sacra che riunisce attorno a sé.
Nel 1982 scrive “Il rifiuto di Ignazio Silone“ e nel 1998 “I cartoni di Gisberto Ceracchini e la problematica dell’Arte sacra“.
Nel 2004 insieme alla figlia di Francesco Trombadori, organizza una mostra storica su Gisberto Ceracchini a villa Strohl-Fern.
Nel 2007 è invitato a partecipare alla prestigiosa mostra “Les immages de l’âme: les ouvres de 30 artistes italiens” (St. Maurice d’Aulbiac).
Nel 2011 espone le sue opere in una personale intitolata “Dall’informale alle ceneri” nel Palazzo Sforza Cesarini a Genzano di Roma.
Dal 29 luglio al 25 agosto 2017 finalmente, in occasione del 5ª edizione di Contemporanea, la Città di Tagliacozzo gli tributa il giusto onore, inaugurando una mostra personale, nel Complesso monumentale di San Francesco, con una selezione di sue opere d’arte cui ha voluto dare il titolo “La memoria e le ceneri”.
A questo insigne Artista nativo della nostra terra, che attraverso la sua progenie, seguita ad offrire arte e sapienza all’umanità, va il grazie della nostra Città e mio personale per aver contribuito alla salvezza del mondo mediante la bellezza.”
