Celano – L’Osservatorio economico della Patata del Fucino IGP ha stabilito oggi, nel corso di una seduta congiunta con i rappresentanti delle tre Organizzazioni di Produttori abruzzesi (AMPP, IOV e OPOA Marsia) e dei principali operatori commerciali del settore (Agral, Antonio Covone, Antonio Ruggiero, Francesco Provvisiero e Raffaele Torti), i prezzi minimi di remunerazione per la campagna in corso.
Per il prodotto convenzionale il prezzo base è stato fissato a 0,30 euro al chilogrammo, mentre per le Patate del Fucino IGP certificate alla produzione la quotazione minima sarà di 0,35 euro al chilogrammo, franco magazzino dei condizionatori, con prodotto cernito e calibrato.
La decisione conferma la solidità della domanda da parte della grande distribuzione e degli operatori extraregionali, attratti dalle caratteristiche organolettiche uniche del tubero fucense. L’alto contenuto naturale di fosforo e potassio, legato alla particolare conformazione del territorio d’origine, continua a rappresentare un elemento distintivo riconosciuto dalla certificazione IGP.
La campagna di raccolta è ormai alle battute finali, con il completamento della cavatura delle varietà precoci (Agata, Colomba, ecc.) e una rimanenza stimata attorno al 10% per le varietà tardive Agria e Fontane.
Nonostante una resa media di 550 quintali per ettaro, inferiore rispetto alla stagione precedente, la qualità del prodotto si conferma elevata: pezzatura omogenea, assenza di patologie e standard qualitativi coerenti con la tradizione fucense.
Questo risultato è frutto dell’impegno dei produttori locali, che applicano rotazioni colturali quadriennali e tecniche fitosanitarie naturali, garantendo una produzione ecosostenibile libera da elateridi e nematodi.
La Patata del Fucino si conferma così un’eccellenza europea del comparto IGP.
Grazie alla rete organizzativa tra produttori e operatori, il Fucino — principale area pataticola italiana — può contare su moderne infrastrutture di stoccaggio che assicurano la conservazione del prodotto fino ad aprile-maggio 2026, rafforzando la capacità competitiva sui mercati nazionali ed europei, anche di fronte all’aumento della produzione in Paesi come la Francia.
I confezionatori hanno ribadito la volontà di valorizzare in modo unitario il marchio Patata del Fucino IGP, primo prodotto pataticolo italiano.
È stato inoltre definito un listino minimo per le confezioni destinate al mercato:
- Vert-bag da 1,5 kg: 1,15 €/kg
- Vert-bag da 2,0 e 2,5 kg: 1,10 €/kg
- Sacco rete da 5 kg: 1,05 €/kg
I prezzi sono intesi franco arrivo, comprensivi di sovraimballo in cartone compresso.
Comunicato stampa Consorzio Di Tutela Igp Patata Del Fucino