Castellafiume – Non si trova la mucca che avrebbe provocato la morte del ciclista Cesidio Innocenzi . Il Gip del Tribunale di Avezzano Maria Proia ha archiviato il procedimento per omicidio nei confronti della titolare di un azienda zootecnica indagata per la morte dell’uomo in quanto non si trova l’animale vagante.
Il Dna esaminato delle bestie di proprietà dell’allevatrice non è compatibile con il sangue rinvenuto sulla bici della vittima “all’esito delle indagini preliminari, esaustivamente espletate non sono emersi sufficienti elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio” ha evidenziato il Gip.
Cesidio Innocenzi, 54 anni di Avezzano, era in sella alla sua bici quando investì un animale vagante tra Capistrello e Castellafiume. Lo scontro con il bovino fu inevitabile e gli causò gravi lesioni. L’uomo morì il 30 maggio all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, per questo il Pm Sara Sara Seccacini avviò un’inchiesta per individuare la mucca ed affidò ai Ris gli accertamenti tecnici.
La titolare dell’azienda zootecnica è stata difesa dagli avvocati Luca e pasquale Motta.