Lecce nei Marsi – Un progetto decisamente innovativo arriva dal Comune di Lecce nei Marsi, il paese immerso nel verde del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il paese della faggeta vetusta di Selva Moricento dichiarata Patrimonio dell’Unesco nel 2017. Il progetto riguarda proprio il faggio, chiamato “il Re dei boschi”, ed in particolare il suo frutto, la faggiola. In autunno la bacca è il cibo preferito dall’orso bruno marsicano ma può essere utilizzata dall’uomo anche per scopi alimentari per ricavare l’olio, la farina, la birra.
“Fino a ieri la faggiola dei faggi di Selva Moricento, sito UNESCO per la faggeta più antica del mondo, era solo cibo per gli orsi, oggi siamo riusciti a trasformarla in Birra ed in farina! La Green Economy può svilupparsi anche a Lecce nei Marsi!!! che nome mettiamo alla birra?” scrive il Comune sulla sua pagina social.
L’Amministrazione Comunale guarda al futuro, alla economia, alla ristorazione del posto, ai giovani del territorio e al turismo del paese attraverso anche l’utilizzo delle bacche dei faggi. La sperimentazione del prodotto è già partita grazie alla collaborazione del Comune con l’Istituto Superiore “A. Serpieri” di Avezzano e alla disponibilità del Dirigente Scolastico Cristina Di Sabatino e del Prof. Ruffino Sgammotta e diversi professionisti hanno già dimostrato interesse al progetto, come alcuni importanti birrifici della zona. Anche l’orefice avezzanese Montaldi, sempre attento ai simboli caratteristici dell’Abruzzo, ha già riprodotto la foglia del faggio nei suoi meravigliosi gioielli.
Il Comune inoltre vorrebbe istituire una “Sagra del Faggio” nel periodo autunnale in cui il foliage esplode nei suoi variopinti colori, dal giallo, all’arancione, al rosso. Un’idea nuova e rivoluzionaria che sta, pian piano, prendendo forma per rendere Lecce nei Marsi ancora più caratteristica e in grado di attirare le attenzioni da tutta Italia.