Nando Taccone: grande divulgatore culturale

Avezzano – Nel genetliaco dei suoi 80 anni, un alto riconoscimento è stato dato dalla Fondazione Carispaq – presidente Marco Fanfani–  al celanese Nando Taccone  con la pubblicazione del tributo alla  “La singolare vita di Nando Taccone nell’arte” a cura di Carlo Fabrizio Carli.

La presentazione, avvenuta nell’Aula Magna del Liceo Classico “A.Torlonia”, ha visto una grande presenza di pubblico.  Il saluto del Sindaco Gabriele De Angelis, non presente per problemi istituzionali,  è stato trasmesso  dal suo portavoce Roberto Alfatti Appetiti.

La  dirigente del Liceo, la prof.ssa Anna Maria Fracassi, ha sottolineato quando sia stato un onore ospitare un personaggio di così elevata conoscenza  quale è Nando Taccone.

A nome della Fondazione Carispaq, sempre attenta alla divulgazione della cultura e alla valorizzazione delle ricchezze territoriali, Nazzareno Mascitti  ha evidenziato l’importanza dell’evento perché finalmente si è dato il giusto riconoscimento, in vita, ad un uomo di straordinario talento.

Testimonianza sulla valenza di questo professionista impegnato in prima persona nel divulgare la cultura, rendendola accessibile a tutti, è stata offerta dalla prof.ssa Francesca Romana Letta.

Le sue parole hanno evidenziato quanto Taccone sia un  operatore culturale instancabile, offrendo prestigio alla sua città di Celano e aprendola al mondo.  La prof.ssa Letta ha inoltre precisato che le tante mostre di arte sacra, da lui  curate, avevano una straordinaria valenza in quanto non mostre campanilistiche limitate agli artisti del luogo, ma ampliate agli interventi di artisti più famosi  sia a livello nazionale che internazionale.  “Mostre di arte sacra intese come un  itinerario di riflessione sull’esistenza, sul dolore, la sofferenza, sull’amore, su tutte le manifestazioni  dell’uomo.  Un iter che si può seguire ammirando le opere  che il Comune di Celano ha conservato  senza  lasciarle in abbandono.”

Nando Taccone si è soffermato sul celeberrimo inno medioevale di Tommaso da Celano  “Dies  irae”  nella versione di Emilio Villa,  grande critico d’arte e profondo conoscitore della Bibbia. Un applauso in ricordo è stato tributato  al prof. Angelo Melchiorre, marito scomparso della prof.ssa Letta,  che ha affiancato   Taccone nel realizzo dell’opera presentata.

Anche nelle parole dello storico prof. Raffaele Colapietra, che ha curato la prefazione del libro,  si è ravvisata l’ammirazione per l’autore,  non un letterario ma un grande studioso di storia. “ Celano è la protagonista della vita, dell’opera e della attività culturale di Nando Taccone dedicandole  questo suo sacrificio intellettuale”.

Carlo Fabrizio Carli, critico d’arte, ha curato la stesura del volume offerto dalla Fondazione Carispaq,  “La singolare avventura di Nando Taccone nell’arte”, mettendo in risalto i momenti più prestigiosi di questo excursus esistenziale.

Ha concluso l’evento il teologo  padre Fernando Taccone, che con una nota ha puntualizzato che se pur Taccone non abbia avuto una benevola valutazione, dai suoi compaesani, sull’ azione di promozione dell’arte, ha saputo dare un volto, una cultura ed una spiritualità  di Celano al mondo culturale.” Una cultura che sarà nelle biblioteche letta, meditata ed ispiratrice dei giovani.”

Il “Dies irae” è stato declamato con trasporto e commozione da Sergio Meogrossi , accompagnato al piano da Valentina Di Marco.

Dalla copertina: “fortunate le città che possano avere , come ha avuto Celano con Taccone, dei cittadini, operatori culturali, appassionati, che hanno rivendicato la dignità storica dei luoghi,  ma anche promosso i fermenti e gli apporti della contemporaneità, spesso capaci di tener testa, con piena dignità al lascito del passato.”.

 

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