Gli incidenti con la fauna selvatica in Appennino centrale sono ancora troppi, ma qualche volta la fortuna e la prontezza dei soccorritori portano a un lieto fine. Questa infatti è la storia di una lupa di 3 anni circa che lo scorso 10 febbraio è stata investita e ferita nel territorio di Cantalupo – nemmeno fosse uno scherzo del destino – in Molise.
Dopo i primi interventi e il lungo recupero da un fosso da parte dei Carabinieri Forestali della Stazione di Frosolone e dei veterinari del servizio regionale, l’animale è stato trasferito presso l’ambulatorio veterinario del Centro di Recupero Animali Selvatici della Riserva Naturale Orientata dello Stato di Montedimezzo, a Vastogirardi, Riserva della Biosfera e area di corridoio ecologico.
Grazie alle cure ricevute, la lupa è tornata in forma e il 22 febbraio è stata liberata nella stessa località dove era stata trovata dai Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Isernia, del Nucleo di Montedimezzo e delle Stazioni di Roccamandolfi e Frosolone, coordinati dal Comandante del Reparto, Ten. Col. Margherita Cretella, ed assistiti dal personale medico veterinario dell’Osservatorio Tecnico Scientifico della Regione Molise, che è convenzionato con l’Arma. Lieti che questa lupa sia tornata a “cantare” in mezzo ai suoi consimili, cogliamo ancora una volta l’occasione per raccomandare estrema prudenza sulle strade!
Fonte: Rewilding Apennines
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