Le spighe di grano sulla bara e l’ultimo cammino lungo il corso principale del paese: il commosso addio a Giammarco De Vincentis

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San Benedetto dei Marsi – Le spighe di grano sulla tua bara e l’ ultimo cammino lungo il corso principale del paese. San Benedetto dei Marsi porge l’ultimo saluto a Giammarco De Vincentis, scomparso a 68 anni dopo una lunga malattia. “Avevi pianificato tutto papá – scrive la figlia – sei stato un grande anche in questo.
Eravamo tutti lì al tuo fianco, “non voglio musi lunghi” ci avevi chiesto l’ultima volta che sei uscito da casa, quando hai lasciato la tua amata Piazza Grande, prima di salire per l’ultima volta sulla tua cara Ambulanza della Misericordia. Nel giorno dei funerali eravamo tutti lì al tuo fianco papà, eravamo circondati da centinaia di persone, eppure ciò che ci ha sorpresi era un assordante silenzio, tributo di una comunità intera che si univa a noi per celebrare la tua salita nel Regno dei Cieli.
Le campane suonavano a festa, il sole splendeva in un cielo che non è mai stato così azzurro.

Esattamente un anno prima della tua morte, il 4 Gennaio 2021 sulla tua pagina Facebook hai scritto un pensiero che suona come un preludio di ciò che oggi sarebbe accaduto , sei stato un “precursore” anche in questo:
“Con la morte non finisce solo la sofferenza ma inizia una vita senza fine, dove raccoglieremo quando di buono abbiamo seminato in questo mondo.
Ce ne sarà per tutti Dio è misericordioso e buono, basta dire sì con l’ultimo respiro.
Bisogna viverli quei momenti, allora le parole si fermeranno ad ascoltare, sarà più facile capire. Lavolontà di Dio è quella che deve prevalere. Almomento del trapasso.
Sarà doloroso ma non più di quando una donna partorisce e dopo dolore e sofferenza, la gioia prende a brillare come il sole al sorgere dopo l’aurora.
Quando arriverà la notte e l’anima avrà portato a termine il suo mandato lascerà lacrime e dolori sepolti sulla terra e veleggerà come un Aquilone fino a raggiungere il più alto tra i cieli infiniti. Ioaccetto la mia sofferenza nel rispetto di tutto e tutti.
Rispetto però anche la morte e ringrazio Dio perché ha costruito un mondo perfetto dove tutto ha un fine e un continuo trasformarsi da una forma all’altra. Sorella morte sarai la benvenuta quando verrai a prendermi, puoi scoprirti anche il volto forse ci conosciamo già, ma sono certo di riconoscerti dall’odore, dal tuo alito che spesso ho sentivo alle mie spalle. Tante volte mi hai sfiorato con un dito e poi ho sentito pian piano allontanarti come una signora, dal rumore dei tuoi tacchi a spillo, senza mai voltarti indietro. Sembravi come un contadino che passava tra le file dei suoi campi per decidere quali erano i frutti maturi da raccogliere”.


Tra tutti gli Angeli di Dio tu sei uno dei più preziosi. Non è facile entrare senza bussare in una casa e arrivare come un ladro per poi scappare via, portandoti con te, per sempre quel che è più prezioso, la presenza di una persona cara.
Nessuno ha le certezze, non sarebbe un mistero tutto quanto gira intorno a Dio.
Se avessi provato con preannuncio a dirlo prima, non avresti avuto mai chi ti avrebbe seguito senza fare osservazioni. Ungiorno capiremo tutti ma per arrivare a quei momenti, bisogna vivere quel tratto breve o lungo che ad ognuno rimane da camminare sulla terra. Non abbiate paura siamo soprattutto nelle mani di Dio, Gesù e Maria Santissima. Lo Spirito Santo e il nostro Angelo custode non ci lasciamo mai soli. Chi di voi ha messo al mondo un figlio o si è preso cura dei bimbi dimenticati in questo mondo, vorrebbe il loro male. Non dareste la vostra vita per loro? Non li proteggete come il bene più prezioso? Questo sicuramente suggerito da un credo, una fede che tutti abbiamo nei nostri cuori. Chiedete e vi sarà dato, tornate dentro di voi, nei vostri cuori. Gesù li si è costruito una culla. Non ceercare guardando lontano perché troverai quello che ti manca in ciò che avevi già.

A nome di tutta la nostra famiglia ci teniamo a ringraziare il nostro Sindaco Quirino D’Orazio La Goccia e tutta l’amministrazione comunale Amministrazione Comunale SanBenedetto DeiMarsi per aver deliberato il lutto cittadino, e per il loro forte sostegno. Grazie a tutte le associazioni presenti, in particolare modo alla Misericordia SanBenedettodeiMarsi e agli Alpini guidati dall’amico Francesco Marrone
Grazie a tutti i parroci che hanno presieduto la celebrazione della Santa Messa, primo tra tutti il parroco del paese Don Francesco Iulianella. Grazie alla sensibilità del maestro Paolo Alfano e di Pompeo Di Nicola, per averci omaggiato attraverso la loro musica, proprio come avrebbe voluto papà. Grazie al fotografo Antonio Oddi che con nostra sorpresa ha immortalato quei momenti, papà lo sappiamo che anche questo è stato opera tua, tu che hai sempre avuto premura di documentare sulla pagina Facebook del paese tutti gli eventi salienti della nostra Comunità, non potevi lasciarci senza almeno uno foto del tuo funerale. Grazie a TUTTI VOI che da vicino e da lontano ci avete manifestato affetto e vicinanza, simbolo della stima che avevate nei confronti di nostro padre. Papà ci diceva sempre “quando in vita fai del bene a tutti, avrai sempre tutte le porte aperte”. Papà mai come oggi riusciamo a cogliere il valore e la verità delle tue parole.

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