Abruzzo – Con il patrocinio del Comune di Chieti, l’Associazione Culturale Irdi Destinazionearte, il Museo Barbella, il Gruppo Artisti Marsarte, l’Associazione teatrale I Marsattori, presentano “Le Opere di Carla Di Benedetto (Oltre la superficie delle cose) e di Francesco Subrani (More Geometrico)“, mostra curata dal professor Massimo Pasqualone.
Rigorosamente in bianco e nero, visitabili al Museo d’Arte Costantino Barbella di Chieti dal 2 e fino al 10 Settembre, le creazioni vanno oltre (nel caso, soprattutto, di Di Benedetto) il perseverare rigido dei paradigmi classici, in un iter fluido e ritmico delle emozioni “attraverso”, per citare il critico Pasqualone, “la ricerca di una dimensione metacognitiva”, che riconosce e scandisce, sapientemente, il rapporto spazio temporale. Un “pennino su cartoncino” (sempre da Pasqualone), di sicura presa sull’osservatore; Francesco Subrani, d’altro canto, torna ad abitare l’arte con un incedere sicuro, nel tratto geometrico e monocromatico che gli è proprio.
Definitivo, di un black and white perfettamente collocato nella modularità sostanziale, tipica dell’artista marsicano, Subrani abbandona il segno della “razionalità, per affidarsi”, ancora secondo l’indagine di Pasqualone, “alle percezioni e alla lettura istintiva”. Forte e insistente il contemplare, da parte di Subrani, le cose, il vissuto, il futuro, più che mai in chiave geometrica. Da vedere, la mostra ci sorprenderà per la sua sensazionale forza spirituale ed evocativa.
Comunicato stampa
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