L’attore Corrado Oddi interpreta Giovanni Falcone nel documentario realizzato da Rai Storia

Avezzano. In occasione dei 25 anni dalla strage di Capaci, in cui morirono Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e la scorta, Rai Storia ha realizzato un documentario dedicato alla figura del giudice antimafia ucciso il 23 maggio 1992 dal titolo: “Giovanni Falcone, c’era una volta a Palermo”.

Il docufilm andrà in onda lunedì 22 maggio alle 21:10, su Rai Storia Canale 54 del digitale terrestre. Oltre alle diverse interviste a vari personaggi (magistrati ecc.) e  alle immagini di repertorio, il film ha previsto anche una ricostruzione di fiction. È stato scelto, per interpretare il ruolo di Giovanni Falcone, l’attore abruzzese Corrado Oddi.

Il regista Graziano Conversano ha scelto Oddi per la grande somiglianza con Falcone: effettivamente nel filmato del trailer promozionale e da alcuni scatti effettuati sul set  si può notare che questa è impressionante . “Ho iniziato la mia carriera  – dice Oddi – nel 1992 con uno spettacolo di e con Ugo De Vita sul giudice Rosario Livatino (altra vittima della mafia, il giudice ragazzino) nel ruolo di Carmelo  giovane aspirante alla magistratura; a distanza di 25 anni mi ritrovo ad interpretare il ruolo di Falcone, il magistrato dei magistrati; questa cosa mi mi sorprende un pochino e mi lascia con la bocca aperta. Non me lo aspettavo ma sono oltremodo felice ed onorato di averlo fatto o meglio di aver avuto la fortuna di farlo; non capita spesso e non a tutti di interpretare ruoli di un così forte spessore di così grande personalità.

Spero di essere stato all’altezza. Abbiamo lavorato molto, col regista e gli altri attori, sugli stati d’animo; mi sono documentato tantissimo su di lui considerando che avevo un repertorio video non indifferente. Però ho solo visto video con sue interviste e non film su di lui; non so perché ma così mi suggeriva l’istinto. La cosa che mi è rimasta di più dell’atteggiamento del personaggio è questa: Falcone prima di sorridere con la bocca anticipava il sorriso con gli occhi; poi aveva una ironia disarmante. Ricordo anche le tantissime sigarette fumate sul set.”

La vicenda ripercorre anche molti momenti di lavoro con l’inseparabile Paolo Borsellino (interpretato dall’attore palermitano Leonardo Campanella): da i momenti all’Isola dell’Asinara al celebre bunker, all’incontro con Tommaso Buscetta ed i vari interrogatori. L’autore del documentario è Alessandro Chiappetta, direttore della fotografia è Luigi Montebello, regia di Graziano Coversano; prodotto da Rai Storia.

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