“La tavoletta che ti ho inviato”, il libro dedicato alla ricercatrice marsicana Cinzia Di Salvatore, scomparsa nel 2000

"La tavoletta che ti ho inviato"
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Marsica – Più conosci e più ti senti piccolo, questo è il messaggio intenso del testo, e Cinzia Di Salvatore, Archeologa ricercatrice e Assiriologa, andata via troppo presto, nei suoi anni di studio ha sempre dimostrato grande passione e amore per la conoscenza. Questo libro vuole essere un modo per parlare di lei, ma anche di come i libri siano memoria e comunicazione infinita, e così, le tavolette di terracotta della Mesopotamia, un modo per ricordare per sempre e non smarrire mai il sapere nella storia.

Un testo che si divide in due parti, entrambe dedicate a Cinzia, che ha studiato in modo esaustivo la storia del Vicino Oriente Antico, raccontando della “Terra tra i due Fiumi“, dei suoi popoli e delle tavolette di terracotta, che erano un metodo per comunicare e che hanno lasciato un segno nella storia, come un libro. Il testo, nella prima parte, ha uno stile molto dettagliato e storico, soffermandosi su Hammurabi, la città di Mari e il famoso Archivio Reale, e il ritrovamento delle tavolette, analizzando, passo dopo passo, tutto la ricerca accurata compiuta da Cinzia.

Una parte è anche dedicata al Vicino Oriente Antico oggi, con articoli giornalistici che raccontano come l’Isis devasti l’arte, con distruzioni e saccheggi spietati. Nella seconda parte, il tono della narrazione cambia e diventa delicato, nei ricordi d’infanzia, e anche triste, quando racconta della malattia di Cinzia, toccando il legame tra le due donne, forti e come un’anima sola, arrivando al lettore in tutto il suo pathos.

Maria Assunta Di Salvatore (autrice): Archi-scriba: cosi si definisce l’autrice, sottolineando con questo neo-logismo come la passione per la scrittura e per l’archeologia abbia un ruolo importante nella sua vita, quanto la sua professione di Architetto. Nata in un piccolo borgo della Marsica, in Abruzzo, è molto legata alle radici culturali di questa area, poco conosciute ma molto antiche e originali, e ne ha curato la diffusione con diversi articoli. Oltre a questi ama scrivere interviste immaginarie, e per il momento ha intervistato e pubblicato quelle con Wassilly Kandinsky, Andy Warhol e William Turner.

Roma è la città in cui vive attualmente e che considera una seconda casa magica. Il 12 febbraio 2022 si è distinta nel concorso indetto dal comune di Taggia, “Ossi di seppia“, nel quale sette delle sue poesie sono state designate con un premio speciale della giuria.

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