L’animale era stato impiegato nelle operazioni di soccorso dopo il sisma. Il messaggio del padrone a chi l’ha avvelenato: «Mi hai tolto la cosa più preziosa». «Salvava gli umani, gli stessi che lo hanno ucciso»
Aveva cercato i sopravvissuti, sotto le macerie del terremoto che ha devastato Amatrice nel 2016. L’hanno trovato morto, avvelenato, nel giardino di casa. È la triste fine della storia di un cane diventato simbolo: Kaos, che aveva affiancato i soccorritori e le forze dell’ordine nelle operazione di ricerca dei dispersi dopo il sisma.
“Ciao amico mio !!!!! Hai lasciato un vuoto incolmabile per mano di una persona meschina .. continua il tuo lavoro lassù continua a cercare dispersi, a salvare vite umane…”
scrive su Facebook il suo padrone, F. E.
“Non provare odio per chi ti ha fatto ciò, anzi se un domani avrà bisogno aiutalo sii superiore e quanto ti guarderà negli occhi e vedrà che sei tu il suo Salvatore morirà lentamente da solo….
Kaos ne abbiamo viste tante … aiutati tanti e tanti non ci siamo riusciti… hai lavorato giorno e notte, quando è servito non ti sei mai risparmiato .. sei stato un amico fedele abbiamo condiviso e diviso casa.. divano .. tutto .. corri amico mio corri non ti fermare un giorno ci abbracceremo nuovamente”
E ancora verso chi l’ha avvelenato “mi hai tolto la cosa più preziosa lo hai tolto ad una comunità intera, sì perché lui ha salvato vite”.